POST COVID-19

“Casa comune” europea per i dati sanitari, accordo su Eu4Health

Intesa provvisoria fra Parlamento Ue e Consiglio sul programma da 5,1 miliardi lanciato dalla Commissione. Portabilità e accesso facilitato alle informazioni mediche al centro del piano che punta a rafforzare terapie, ricerca e strategie politiche

Pubblicato il 15 Dic 2020

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Sanità digitale, più vicina l’European Health Data Space, uno spazio europeo dei dati sanitari. E’ uno dei punti messi a segno dall’accordo provvisorio fra Parlamento Ue e Consiglio su Eu4Health, il  programma sanitario 2021-2027 del valore di 5,1 miliardi di euro, che punta a contribuire – si legge in una nota – “a correggere le carenze evidenziate dalla Covid-19 e ad aumentare la qualità dei sistemi sanitari Ue”. Portabilità dei dati sanitari e accesso facilitato a fascicoli sanitari elettronici, dati genomici, registri dei pazienti al centro del programma. L’accordo dovrà ora essere approvato dal Parlamento nel suo complesso e dal Consiglio.

Verso l’European Health Data Space

Lo spazio europeo dei dati sosterrà l’erogazione dei servizi sanitari (il cosiddetto uso primario dei dati) e la ricerca e elaborazione di politiche in ambito sanitario (uso secondario dei dati).

L’intero sistema sarà fondato su basi trasparenti che garantiranno la completa protezione dei dati dei cittadini e rafforzeranno la portabilità dei loro dati sanitari, come previsto dall’articolo 20 del regolamento generale sulla protezione dei dati.

Nel piano concordato dai negoziatori, almeno il 20% del budget sarà destinato per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute. Anche la necessità di creare scorte di medicinali, attrezzature e personale medico sostitutivo è uno dei punti principali dell’accordo, come il sostegno alla creazione di uno spazio europeo di dati sanitari. Il nuovo

Eu4Health dovrà inoltre preparare meglio i sistemi sanitari per le future minacce sanitarie e pandemie, scrive il Pe. Sarà creata una nuova Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie “per sostenere una migliore risposta a livello di Ue alle minacce sanitarie transfrontaliere. Sarà inoltre ammissibile al finanziamento attraverso Eu4Health”, specifica il Parlamento. Il programma sosterrà anche attività di comunicazione per promuovere la prevenzione delle malattie e uno stile di vita sano e per contrastare la disinformazione.

Dedicato alla prevenzione il 20% del budget

Dal momento che la crisi di Covid-19 ha messo in luce molti punti deboli dei sistemi sanitari nazionali “tra cui la loro dipendenza dai Paesi terzi per la fornitura di medicinali, dispositivi medici e dispositivi di protezione personale – prosegue la nota – il programma sosterrà azioni che promuovono la produzione, l’approvvigionamento e la gestione di tali prodotti rilevanti per la crisi nell’Ue, al fine di renderli più disponibili e accessibili”.

Previste anche azioni per sviluppare medicinali e dispositivi medici meno dannosi per l’ambiente. Il 20% del bilancio totale è riservato alla promozione della salute e alla prevenzione delle malattie affrontando i rischi per la salute come il consumo nocivo di alcol e tabacco, precisa il Pe. Fa parte dell’accordo anche la digitalizzazione dell’assistenza, con la creazione di uno spazio europeo dei dati sanitari. Infine, le istituzioni hanno voluto ribadire nell’accordo il sostegno alle azioni volte a promuovere l’accesso a un’assistenza sanitaria di qualità, compreso l’accesso all’assistenza sessuale e riproduttiva e la lotta dell’Ue contro il cancro.

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