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Firma digitale, utenti oltre quota 20 milioni

Generati più di 3 miliardi di “autografi” da remoto. Dal quest’anno disponibile l’acquisizione della firma attraverso l’autenticazione con Spid senza registrazione

Pubblicato il 22 Mag 2020

L. O.

firma-digitale

Cresce l’utilizzo della firma digitale che consente di scambiare in rete documenti con piena validità legale. A fine 2019 sono oltre 20 milioni le utenze attive di firma digitale e, di conseguenza, anche i certificati qualificati. L’80% si basa su firma digitale remota (che non richiede l’utilizzo di smart card o token) e, sempre nel 2019, sono più di 3 miliardi le firme digitali remote generate.

Lo annuncia Agid pubblicando il monitoraggio che effettua sui dati forniti dai certificatori accreditati. “Dalla partecipazione a bandi di gara e concorsi, alla firma di contratti e la modifica di assetti societari, dal sistema di fatturazione ai documenti sanitari – spieg Agid -, sono molti gli utilizzi della firma digitale così come diffuso è il suo utilizzo”.

Tra le novità del 2020, la possibilità di acquisire la firma remota autenticandosi con il Sistema Pubblico di Identità digitale Spid, senza doversi necessariamente registrare per usufruire del servizio.

Armonizzata nel quadro europeo dal Regolamento eIDAS (electronic IDentification and Authentication Services) del 2014, la firma digitale offre numerosi vantaggi, tra cui il risparmio di tempo e costi, e incentiva la dematerializzazione dei documenti in molti settori della pubblica amministrazione; garantendo l’autenticità del firmatario, l’integrità, la piena validità legale del documento sottoscritto e il suo riconoscimento in tutti i Paesi europei.

Tutti i certificatori di firma digitale possono implementare e utilizzare Spid per riconoscere online un utente, generare un certificato qualificato di firma remota e far firmare documenti informatici generando una firma elettronica qualificata. Attualmente il servizio è disponibile presso due certificatori che consentono l’acquisizione, con autenticazione Spid di livello 2, della firma remota a lungo termine o in modalità one shot.

Sono in vigore dal 4 maggio, inoltre, le Linee Guida per firmare documenti online con Spid, in conformità all’art. 20 del Cad. Le linee guida pongono le basi per realizzare, nel prossimo futuro, le funzionalità che consentiranno agli utenti di sottoscrivere documenti utilizzando SPID e a PA e privati di agevolare la dematerializzazione dei documenti.

Come ottenere la firma digitale

La firma digitale può essere richiesta da tutte le persone fisiche: cittadini, amministratori e dipendenti di società e pubbliche amministrazioni, rivolgendosi ai prestatori di servizi fiduciari qualificati autorizzati da Agid, che garantiscono l’identità dei soggetti che utilizzano la firma digitale.

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