INNOVAZIONE

Italia digitale, ecco la mappa dei Comuni 4.0

Le risposte al questionario di Corte dei Conti e Team digitale disegnano un Paese all’avanguardia in alcune aree ma anche territori in forte ritardo. Firenze, Roma e Bolzano in pole per Spid. Milano al top per PagoPA. Per Anpr si apre la sfida delle città metropolitane

Pubblicato il 22 Nov 2019

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Una sorta di mappa dell’Italia digitale. È quella che emerge dal questionario inviato dalla Corte dei Conti in collaborazione con il Team digitale sullo stato di attuazione del Piano Triennale. L’analisi delle risposte – ha inviato i dati il 92% degli enti coinvolti – offre un quadro a macchia di leopardo, con enti in pole su alcune iniziative e meno performanti su altre.

Come annunciato dal commissario al Digitale, Luca Attias, e dal Team in occasione dell’incontro con i giornalisti e i  manager del gruppo Digital360, sul fronte Spid sono da considerarsi all’avanguardia il Comune di Firenze che ha reso il servizio di iscrizione agli asili nido “Spid-only”; il Comune di Roma che ha effettuato lo switch off di alcune prestazioni e quello di Bolzano. Quest’ultimo è quello dove si sono erogate più identità digitali in rapporto alla popolazione. Aci è best practice per PagoPA, dato che consente di pagare il bollo sul sistema; segue Milano che ha fatto migrare il pagamento di Tari e multe. Gallarate è invece è il primo Comune che applica uno sconto sulla Tari a chi la paga su PagoPA. Infine Anpr: sugli scudi i piccoli comuni di Bagnocavallo e Cesena che sono stati tra i primi a passare sul database nazionale; tra le città più grandi Milano e Torino.

I risultati del questionario raccontano dunque di come i territori e le città siano le teste d’ariete per la realizzazione di un modello di sviluppo digitale e sostenibile.

Le comunità locali giocano infatti un ruolo cruciale nell’attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, entrati con rinnovato vigore nelle agende politiche nazionali.

Come coniugare innovazione urbana e sviluppo sostenibile? Come utilizzare al meglio le nuove tecnologie per far fronte alla complessità della governance dei territori? Come orientare i processi di trasformazione istituzionale e organizzativa in atto negli enti locali al miglioramento della qualità della vita e alla creazione di valore pubblico?

Sono alcune delle domande a cui proveremo a dare risposta il 27 novembre nell’evento conclusivo di Forum PA  Città, alla presenza del Ministro per l’innovazione e le tecnologie. Un momento di analisi e confronto sui risultati della due giorni di lavoro.

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