IL PORTALE

Italiaonline, nasce il motore di ricerca che aggrega gli annunci

“Libero annunci” aggrega su un’unica piattaforma tutte le inserzioni in ambito immobiliare, auto-moto e di lavoro. Un sistema basato sull’intelligenza artificiale guida gli utenti a orientarsi tra le oltre 12 milioni dei portali italiani di “classified ads”

Pubblicato il 03 Ago 2020

A. S.

liberoannunci

Consentire agli utenti di trovare agregati in un unico luogo tutti gli annunci dei principali portali italiani di classified ads, principalmente per il settore immobilirare, per quello della compravendita di automobili e per il lavoro. E’ l’obiettivo di Libero Annunci, il nuovo sito di Italiaonline creato con l’intenzione di rendere facile e intuitiva la consultazione delle inserzioni, attraverso un servizio che funziona come un vero e proprio motore di ricerca. presenta come un motore di ricerca. I filtri, si legge in una nota – permettono agli utenti di raffinare le proprie ricerche a seconda delle esigenze. E una volta completata la search, l’utente viene reindirizzato al sito originale per la finalizzazione dell’operazione.

A disposizione degli utenti c’è inoltre un sistema di alert che consente di salvare le ricerche e impostare le notifiche via e-mail per essere avvertiti quando sul portale sarà pubblicato un annuncio con le keyword prescelte. Il costante aggiornamento e la normalizzazione del corposo database, che oggi comprende oltre 12 milioni di annunci, sono affidati a un sofisticato sistema di intelligenza artificiale.

“I recenti accadimenti hanno impresso una fortissima accelerazione non solo all’e-commerce ma anche all’info-commerce, cioè a quell’insieme di azioni che un utente compie nella sua customer journey prima di effettuare un acquisto: visitare siti specializzati, comparare prezzi, ecc… – afferma Domenico Pascuzzi, marketing director publishing di ItaliaonlineLibero Annunci intercetta, dunque, un bisogno che emerge sempre più chiaramente dalle navigazioni in rete, improntate a logiche decisamente interattive e transazionali”.

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