STRATEGIE

Banda larga via satellite, sfida “spaziale” Amazon-SpaceX

Al via le operazioni per la messa in orbita dei primi satelliti di Kuiper, il progetto del colosso dell’e-commerce destinato a rivaleggiare con Elon Musk: 10 miliardi di dollari per portare Internet veloce nelle zone prive di connettività. In campo anche Boeing-Lockheed Martin

20 Apr 2021

Veronica Balocco

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Amazon si è assicurata nove veicoli di lancio satellitare dalla United Launch Alliance (Ula) per supportare l’implementazione iniziale della sua iniziativa Internet a banda larga, Project Kuiper. I veicoli di lancio Atlas V di Ula, joint venture missilistica tra Boeing e Lockheed Martin, sono i primi dei molti che verranno utilizzati per dispiegare in orbita la costellazione di satelliti di Amazon.

L’anno scorso, Amazon aveva dichiarato che investirà più di 10 miliardi di dollari per costruire una rete di 3.236 satelliti che forniranno servizi Internet a banda larga ad alta velocità a persone in tutto il mondo che non hanno tale accesso. Secondo quanto riferito dalla società, attualmente sono più di 500 persone che lavorano al programma Project Kuiper di Amazon.

Verso una rete internet ad alta velocità dallo spazio

Il progetto Kuiper di Amazon, una rete pianificata di oltre 3.000 satelliti che fornirà Internet ad alta velocità dallo spazio, deve affrontare la forte concorrenza della rete Starlink di SpaceX di Elon Musk.
Atlas V è un veicolo di lancio altamente affidabile e fornisce il giusto livello di prestazioni, capacità e affidabilità di cui abbiamo bisogno per iniziare la nostra distribuzione su larga scala”, ha affermato il gigante dell’e-commerce.

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Un piano che “non può iniziare in piccolo”

L’annuncio dell’avvio del Project Kuiper è stato dato a luglio 2020 dalla società guidata da Jeff Bezos, dopo aver avuto il via libera della Federal Communications Commission Usa. Fin da subito l’azienda ha spiegato che il piano “richiede notevoli sforzi e risorse e, a causa della natura delle costellazioni nell’orbita terrestre bassa, non è il tipo di iniziativa che può iniziare in piccolo”. Amazon aveva quindi fatto presente che l’investimento da 10 miliardi “renderà possibile la creazione di posti di lavoro e infrastrutture in tutti gli Stati Uniti” e “renderà la banda larga accessibile alle comunità di tutto il mondo”. Il progetto è stato pianificato anche a beneficio dei gestori wireless che distribuiscono 5G e altri servizi wireless in nuove regioni, ha specificato l’azienda.

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