L'INIZIATIVA

L’Agenzia Spaziale Europea a supporto dell’Africa su agricoltura e siccità

Il progetto prevede quattro contratti per sviluppare e validare tecniche di analisi dall’orbita terrestre dedicate alle pratiche agricole sostenibili e al monitoraggio dei fenomeni siccitosi. In campo Copernico e i satelliti Sentinel

13 Dic 2021

Nicola Desiderio

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L’Esa ha emesso un bando per assegnare fino a quattro contratti separati per “invitation to tender” (Itt) che rientrano nell’EO Africa – Explorers Initiative, progetto primario che mira a sviluppare e validare tecniche di analisi dall’orbita terrestre dedicate alle pratiche agricole sostenibile e al monitoraggio dei fenomeni siccitosi. Il progetto si avvale di due strumenti.

Il primo è l’ECOsystem Spaceborne Thermal Radiometer Experiment (Ecostress) della Nasa che si trova a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, l’altro è il Prisma (Hyperspectral Precursor of the Application Mission) dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) lanciato nel 2019. Entrambe sono missioni incaricate di raccogliere dati iperspettrali dallo spazio a supporto del programma il quale implica anche il coinvolgimento di destinatari direttamente sul terreno, utenti sperimentali che facciano da apripista e pilota all’utilizzo di tali tecnologie.

L’EO Africa – Explorers Initiative è il frutto dell’accordo tra l’Unione Europea e l’Unione Africana che, nella sua Agenda 2063 riconosce il ruolo cruciale delle informazioni per il progresso e lo sviluppo sostenibile nel Continente. Tali considerazioni sono contenute anche negli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Onu (UN Sustainable Development Goals) e nell’Africa Space Policy and Strategy il quale riconosce il bisogno di fare l’utilizzo migliore delle risorse spaziali per implementare e monitorare le politiche nazionali e continentali in tema di sviluppo sostenibile.

Per questo la Commissione Europea ha proposto all’Unione Africana le proprie tecnologie spaziali, in particolare le risorse del progetto Copernico e i satelliti Sentinel che offrono un volume di dati pari a 1,2 petabytes all’anno sul Continente africano. Tali missioni possono fornire informazioni geospaziali rilevanti, in tempi tempestivi e ad alta risoluzione, riguardo alle risorse naturali fornendo così a tutti i decisori solide basi scientifiche per intraprendere efficaci quanto puntuali politiche di sviluppo sostenibile a favore di una popolazione sempre più numerosa.

I quattro contratti dell’Esa riguardano tematiche, set di dati applicati e aree geografiche di interesse differenti, senza che siano possibili tra di essi mutue sovrapposizioni. Il valore massimo per contratto è di 300.000 euro con un prezzo massimo aggiuntivo di 10.000 euro per ciascun contratto. L’Esa e l’Asi si riservano il diritto di coordinare con i singoli contraenti selezionati le modalità e le nuove esigenze di acquisizione dei dati e il loro volume da parte di Prisma.

Per ottimizzare l’attività della missione, le agenzie spaziali italiana ed europea si riservano il diritto anche di fornire specifiche temporali, anticipando o posticipando le acquisizioni dei dati, di modificare il numero delle acquisizioni richieste e sfruttare le sinergie per altri progetti senza però che questo ovviamente comprometta la riuscita della missione Prisma e, con essa, del progetto EO Africa – Explorers Initiative. La scadenza dell’Itt è alle ore 13 Cet del 21 gennaio 2022.

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