L'OPERAZIONE

Cybersecurity, Check Point e Amazon si alleano: più protezione per il cloud

Obiettivo la prevenzione degli attacchi informatici di quinta generazione. L’integrazione tecnologica consente alle aziende di accedere a capacità di sicurezza multi-layer e conformità con la console centrale di Aws Security Hub

Pubblicato il 03 Dic 2018

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Cybersecurity, più protezione per il cloud. E’ l’obiettivo dell’integrazione tecnologica con Amazon Web Services Security Hub, annunciata da Check Point. L’operazione, insieme all’aggiunta di Dome9 al portafoglio CloudGuard, a seguito della sua recente acquisizione da parte di Check Point, consente alle aziende di accedere a capacità di sicurezza multi-layer e di essere conformi in modo pressoché continuo con la console centrale di AWS Security Hub.

Sfruttando AWS Security Hub, Check Point può offrire ai clienti un’esperienza continuativa nel fornire una protezione aggiuntiva ai loro ambienti AWS contro le minacce informatiche più avanzate, in tempo reale, e nel ridurre i rischi di conformità ad ogni livello. AWS Security Hub fornisce agli utenti una visione completa dei loro avvisi di sicurezza ad alta priorità e dello stato di conformità aggregando, organizzando e dando priorità agli avvisi o ai risultati, provenienti da più servizi AWS, come Amazon GuardDuty, Amazon Inspector e Amazon Macie, nonché dalle soluzioni di sicurezza AWS Partner Network (APN). I risultati sono poi riassunti visivamente su dashboard integrate con grafici e tabelle utilizzabili.

La soluzione Check Point CloudGuard si integra nativamente con AWS Security Hub per fornire ai clienti una visibilità migliore delle mancanze nella loro sicurezza e riguardo la conformità, e dà anche informazioni di contesto per una migliore prevenzione delle minacce. CloudGuard IaaS aggiunge informazioni contestuali come asset tag, gruppi di sicurezza e zone di disponibilità per aggiornare dinamicamente i criteri di sicurezza e fornire all’AWS Security Hub la visibilità degli avvisi basati su una profonda correlazione degli eventi e sul rilevamento delle intrusioni nel cloud rule-based. Per completare il quadro, i clienti che utilizzano la soluzione CloudGuard Dome9 possono analizzare e rispondere agli eventi innescati, grazie alla sua struttura quasi continuativa di conformità e governance.

Le aziende che lo utilizzano beneficiano di funzionalità che prevengono gli attacchi informatici di quinta generazione nei loro ambienti ibridi. Queste caratteristiche includono prevenzione delle minacce degli attacchi informatici basati sul contesto e sull’attribuzione del traffico di rete ai servizi temporanei cloud-native, allarmi in tempo reale sulle vulnerabilità della rete, con monitoraggio e avvisi della rete pressoché ininterrotti, basati su criteri facilmente personalizzabili, visibilità completa delle risorse in-cloud e delle configurazioni di sicurezza, monitoraggio continuo della conformità ed esecuzione della situazione di sicurezza, funzionalità di sicurezza completamente integrate, tra cui firewall, IPS, controllo delle applicazioni, IPsec VPN, antivirus, anti-bot, gestione unificata delle policy di sicurezza in ambienti ibridi (data center, cloud privati e pubblici).

“Abbiamo il privilegio – dice Itai Greenberg, Vice President of Product Management di Check Point Security di offrire l’integrazione con AWS Security Hub per fornire una visibilità completa sui rischi di sicurezza e conformità in corso e sui flussi di lavoro end-to-end per ridurre i rischi”.

“Siamo lieti di avere Check Point come partner APN di lancio che integra la soluzione CloudGuard IaaS con AWS Security Hub – dice Dan Plastina, Vice President, Security Services, di Amazon Web Services -. Check Point offre funzionalità avanzate di prevenzione delle minacce ai clienti AWS. L’integrazione con il supporto per AWS Security Hub rende ancora più facile per i nostri clienti condivisi accedere e agire sulle loro intuizioni di sicurezza in-cloud”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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