IL REPORT

Automazione dei processi leva di crescita per il 53% delle aziende italiane

È quanto emerge da una survey di Deloitte che traccia i trend di qui ai prossimi mesi. Al secondo posto si piazza l’Internet of things col 43% e poi i big data con il 39%. Social media considerati fondamentali dal 32% delle imprese

Pubblicato il 29 Mag 2019

M. F.

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L’83% delle aziende italiane prevede un trend di sviluppo della propria attività nei prossimi 24 mesi e punta sulla tecnologia: è quanto emerso dalla seconda edizione del report “Prospettive Globali per le Aziende Private: Agilità nei mercati in mutamento”, presentato da Deloitte in occasione dell’annuncio dei 46 vincitori del Premio “Best Managed Companies” nato per supportare e premiare le aziende italiane eccellenti per capacità organizzativa, strategia e performance e sostenuto da Altis Università Cattolica, Elite – il programma del London Stock Exchange Group che supporta lo sviluppo e la crescita delle imprese ad alto potenziale – e Confindustria.

Strategia, Competenze e Innovazione, Corporate Social Responsibility, Impegno e Cultura Aziendale, Governance e Misurazione delle Performace, Internazionalizzazione i sei pillar presi in considerazione. Il fattore differenziante è l’eccellenza di prodotti e servizi (indicato dal 63%) ma sono importanti anche la gestione delle relazioni con i clienti (41%), la promozione dell’innovazione a tutti i livelli aziendali (39%) e una strategia strutturata e ben definita (32%). Secondo le aziende vincitrici, automazione dei processi e IoT avranno il maggiore impatto sul futuro dell’impresa, con conseguente focus su investimenti in R&D e Operations.

Risorse umane e tecnologia le leve più rilevanti

Il 64% delle aziende italiane ha implementato processi formali per stimolare l’innovazione. Risorse umane e tecnologia sono considerate le leve più rilevanti per la resilienza e sviluppo. In Italia, i leader aziendali si attendono in primo luogo una crescita della produttività (75%), seguita da ricavi (74%) e profitti (71%). E il 15% delle aziende indica l’accesso ai mercati esteri come la principale strategia di crescita per i prossimi 12 mesi. “I leader delle imprese non percepiscono l’attuale contesto come negativo, bensì come un’opportunità di crescita da cogliere” afferma Ernesto Lanzillo, Deloitte Private Leader per l’Italia. “Nonostante qualche preoccupazione per la politica commerciale e l’incertezza geopolitica, la maggior parte degli imprenditori che abbiamo intervistato è molto ottimista riguardo alla crescita e ha fiducia nel successo della propria azienda nel prossimo anno, in Italia come nel resto del mondo”.

I trend tecnologici dei prossimi 12 mesi

Fra i trend tecnologici che avranno il maggior impatto sulle aziende nel corso dei prossimi 12 mesi si piazza al primo posto l’automazione dei processi di business (54%) seguita da Internet of things (43%) e big data (39%). Anche l’uso dei social media è considerato importante da un’azienda su tre (32%). Nelle restanti posizioni ci sono i dispositivi mobili (18%) a pari merito con l’intelligenza artificiale (18%) e poi l’information security (14%) realtà virtuale e sistemi cyberfisici (entrambi con l’11%) e il cloud computing nell’ultima posizione con il 7% ma va puntualizzato che molte delle aziende si sono già organizzate in tal senso e che quindi il tasso di adozione risulta meno importante.

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