L'INIZIATIVA

Identità digitale europea al servizio del business, best practice Fices

Si chiude il progetto guidato dal consorzio Infocert-Opentech e finanziato dalla Commissione Ue che spinge il Digital single market. “Gettate le basi di un’autenticazione cross-border per l’erogazione di nuovi servizi”

Pubblicato il 11 Giu 2019

L. O.

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Digital single market più vicino. InfoCert e Opentech annunciano di aver chiuso con successo il progetto FicesFirst Italian Cross-border Eidas Services – avviato nel 2018 con finanziamento della Commissione Ue all’interno del programma Connecting Europe Facility. Per la prima volta il progetto ha reso possibile l’autenticazione cross-border finalizzata all’erogazione di servizi business: in particolare è stata testata la possibilità di accesso, da parte dei cittadini europei, a servizi mobile offerti da aziende private italiane autenticandosi in piena sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti, tramite l’identità digitale rilasciata dai propri Stati di appartenenza.

Al progetto hanno preso parte in qualità di consorziati l’istituto finanziario Bnl Gruppo Bnp Paribas, la compagnia assicurativa EuropAssistance Italia e l’operatore di mobile ticketing Smarticket.it.

Per raggiungere l’obiettivo, Fices ha sfruttato i nodi di interconnessione tra i sistemi d’identità nazionale già realizzati nell’ambito di Ficep (First Italian Crossborder eIDAS Proxy), il primo “server transfrontaliero italiano”, e l’infrastruttura OpenPay di Opentech. In particolare, InfoCert ha realizzato le interfacce verso i nodi di autenticazione e fornito i propri servizi trust Eidas compliant, mentre Opentech li ha integrati in versioni pilota delle applicazioni mobile degli istituti finanziari coinvolti.

Sul fronte sperimentale, Bnl Gruppo Bnp Paribas ha reso disponibile a cittadini non residenti in Italia alcuni servizi digitali pilota che abilitano, per la prima volta, un accesso omogeneo da uno qualunque dei 20 Paesi dell’Unione Europea già dotati del nodo Eidas.

“Siamo fieri di aver contribuito attivamente al successo di un progetto che colloca il nostro Paese all’avanguardia nei processi di digital transformation abilitati dal Regolamento Eidas – commenta Carmine Auletta, Chief Innovation & Strategy Officer di InfoCert -. Fices, infatti, pone basi concrete per lo sviluppo di un sistema di interconnessione delle identità digitali europee valido anche per l’accesso a servizi privati, generando numerosi benefici pratici ed economici per i cittadini ma anche nuove opportunità di business per operatori e aziende di diversi settori di mercato”.

“La creazione di un efficace Digital Single Market europeo è un obiettivo ambizioso e sfidante che richiede di costruire connessioni, ma anche di abbattere numerose barriere – commenta Stefano Andreani, Chief Executive Officer di Opentech –. Riconoscere identità digitali europee per l’accesso a servizi erogati da privati, in particolare in ambito finanziario, necessita di un elevato livello di trust reciproco tra gli attori coinvolti, che può essere acquisito solo a seguito di sperimentazioni di casi d’uso reali. Fices non è stato soltanto un progetto con importanti contenuti tecnologici, ma ha consentito di affrontare problematiche d’interoperabilità, di compliance e di user experience, sperimentando varie soluzioni e maturando consapevolezza. Il Digital Single Market ci sembra più vicino e noi siamo pronti, nella prospettiva di un’ampia ed omogenea diffusione delle identità digitali Eidas in Europa”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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