DIGITAL TRANSFORMATION

Blockchain già realtà per il 67% delle grandi banche

Report VmWare: cloud computing adottato dall’81% dei big del banking. In crescita intelligenza artificiale, app mobili, realtà aumentata, autenticazioni biometriche e fintech, anche negli istituti più piccoli. L’ostacolo da superare è la mancanza di integrazione e peso dei sistemi legacy

Pubblicato il 24 Ott 2017

Patrizia Licata

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Le banche sono pronte a trasformarsi facendo leva sull’innovazione tecnologica: la maggior parte dei grandi istituti finanziari sta gettando le basi per la digitalizzazione delle attività e l’utilizzo di alcune tecnologie emergenti, dall’IoT alle autenticazioni biometriche alla blockchain. E’ quanto emerge da una ricerca presentata da VMware nell’ambito dell’evento Money 20/20.

Lo studio (condotto da SourceMedia Research nel giugno 2017 intervistando 166 professionisti del settore bancario tra gli iscritti alla rivista americana Banker e che lavorano presso banche con almeno 15 miliardi di dollari di asset) mette in luce come la trasformazione digitale del banking sia ormai realtà: quando gli intervistati sono stati invitati a descrivere la missione fondamentale della loro banca nei prossimi tre-cinque anni, fra le principali attività aziendali hanno citato “l’integrazione dei canali digitali e fisici” e “diventare leader digitali”.

Nel dettaglio, più del 50% degli intervistati si aspetta che il proprio Istituto implementi queste categorie di tecnologie emergenti nei prossimi cinque anni: applicazioni mobili, API/open banking, intelligenza artificiale (AI), realtà aumentata, autenticazioni biometriche e blockchain. Il 78% degli intervistati afferma che l’AI voice-based banking ha il potenziale per trasformare la banca retail. Il 67% delle banche con asset superiori ai 100 miliardi di dollari sta implementando la tecnologia blockchain.

Tra gli ostacoli da superare lungo il percorso verso la trasformazione digitale, l’integrazione di nuove tecnologie nelle piattaforme esistenti e l’aggiornamento dei sistemi legacy sono le principali sfide di implementazione percepite: il 46% degli intervistati sostiene che le infrastrutture legacy hanno un impatto sulla capacità delle loro istituzioni di lanciare nuovi prodotti e la metà di questi afferma che le proprie banche sono attualmente impegnate nella modernizzazione del data center (52%) e nei progetti di cloud computing (48%) per affrontare il problema.

A proposito di cloud, la ricerca di VMware evidenzia come l’81% degli intervistati che lavorano in banche con 100 miliardi di dollari di asset o più sta implementando tecnologie di cloud computing, così come il 68% delle banche con asset fra i 15 e i 100 miliardi.

Tra le banche che attualmente stanno prendendo in considerazione, testando o implementando aggiornamenti di sicurezza, programmi di modernizzazione dei data center, implementazioni di cloud computing e innovazioni fintech, almeno il 73% prevede che le iniziative abbiano un impatto moderato o alto nei prossimi 12 mesi; l’82% prevede che le iniziative abbiano un impatto medio-alto in cinque anni.

“L’agilità che abbiamo ottenuto sfruttando le soluzioni cloud basate sulla piattaforma software-defined data center di VMware ha aiutato il nostro team It a diventare un abilitatore anziché un ostacolo per il business”, ha commentato Piergiorgio Spagnolatti, responsabile dell’infrastruttura di Banca Popolare di Sondrio. “Con la cloud foundation stiamo ora esaminando come possiamo distribuire tecnologie emergenti – come la blockchain – per dare valore aggiunto al business e offrire maggiore sicurezza e efficienza”.

In occasione dell’evento Money 20/20 VMware ha anche presentato una novità per la promozione della tecnologia blockchain – una distributed ledger che memorizza in modo crittografato “blocchi” di dati per fornire piattaforme blockchain sicure, affidabili e scalabili per una vasta gamma di clienti nei servizi finanziari.

“Il nostro team di ricerca e sviluppo è stato molto impegnato a promuovere la tecnologia enterprise blockchain per risolvere alcuni dei problemi attuali in termini di velocità, fault-tolerance scalabile e sicurezza. Il lavoro che il nostro team ha fatto per più di tre anni ha prodotto un ambiente blockchain completo. Svelare questo primo progetto è un enorme passo avanti nel nostro viaggio per lo sviluppo di tecnologie blockchain e siamo entusiasti di condividerlo con i nostri clienti”, ha dichiarato Michael DiPetrillo, senior director of blockchain technologies, VMware. “Il blockchain ha il potenziale per essere disruptive in molti settori, fra cui appunto quello finanziario”.

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