L'INIZIATIVA

Algoritmi e AI al servizio dell’arte senza barriere, il bando Fondazione Tim

Obiettivo la realizzazione di progetti per la fruizione museale di persone con difficoltà percettive e sensoriali. Le soluzioni dovranno essere sviluppate in logica open source

Pubblicato il 19 Giu 2019

L. O.

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E’ dedicato all’”Arte che accoglie: inclusione nei musei attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative” il bando lanciato oggi da Fondazione Tim dedicato in particolare a persone con difficoltà percettive e sensoriali, che serva a diffondere soluzioni innovative per rendere le opere d’arte accessibili a tutti.

Il bando, destinato a soggetti pubblici e privati, senza finalità di lucro, è indirizzato a stimolare progetti che utilizzino tecnologie come algoritmi di Intelligenza artificiale, esperienze immersive, stampa 3D, Vocal search/sistemi vocali, augmented and virtual reality, percorsi multisensoriali tattili. Le soluzioni dovranno essere sviluppate con approcci e tecnologie realmente replicabili e scalabili, in logica Open Source.

Fondazione Tim punta con il bando a contribuire alla valorizzazione del patrimonio artistico italiano massimizzandone la fruizione attraverso nuove modalità per una esperienza sensoriale alternativa per chiunque frequenti un museo.

Un modello di tecnologie inclusive replicabile, ispirato ai principi del design for all, da diffondere su scala nazionale nei musei, al fine di garantire la fruibilità delle opere d’arte da parte di tutti i visitatori.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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