IL CASO

Qualcomm, il patteggiamento con Apple vale almeno 4,5 miliardi

Risolta la querelle mondiale sui brevetti: Cupertino verserà quanto pattuito in cambio di un accordo di licenza di sei anni e un’intesa per la fornitura di chip. Luci e ombre sui conti, ricavi in lieve calo ma utile raddoppiato

Pubblicato il 03 Mag 2019

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In base al patteggiamento sulle royalty siglato con Apple il mese scorso, Qualcomm dovrebbe ricevere tra i 4,5 miliardi e i 4,7 miliardi di dollari. È lo stesso produttore di microprocessori, all’interno del documento dedicato ai risultati della trimestrale pubblicato ieri, a dichiararlo. La cifra è l’una tantum pattuito nell’accordo siglato il 16 aprile, che prevede anche un contratto di licenza della durata di sei anni e un contratto di fornitura di chip.

“Mentre continuiamo a valutare l’impatto contabile dagli accordi, le nostre guidance finanziarie per il terzo trimestre dell’esercizio fiscale 2019 includono stime per ricavi tra i 4,5 miliardi e i 4,7 miliardi di dollari risultanti dal patteggiamento (che sarà escluso dai nostri risultati pro forma), che consiste in un pagamento da parte di Apple”, si legge nel file.

Una buona notizia per il colosso dei chipset che si somma all’annuncio dell’uscita di scena di Intel dal mercato dei modem 5G, un colpo di fortuna che fa ben sperare per i risultati dei prossimi esercizi: nel secondo trimestre fiscale del 2019, chiuso a marzo, Qualcomm infatti, pur con un utile netto raddoppiato, ha riportato ricavi per 4,98 miliardi di dollari, in calo del 4,6% su base annua. Una situazione che sarebbe dovuta al rallentamento del mercato cinese e alle perduranti incertezze sul roll out delle reti e dei servizi di quinta generazione. Per il terzo trimestre, la previsione di vendita dei processori parlava di consegne tra 150 e 170 milioni di unità, contro le aspettative degli analisti di 180 milioni. Bisogna ora vedere in che modo il forfait di Intel influirà sulle performance di medio termine.

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