E-HEALTH

Sanità digitale, ecco il manifesto Ue: “Spingiamo oltre la ricetta elettronica”

Presentata a Tallin la eHealth Declaration con il supporto di 100 organizzazioni. La presidenza estone punta a superare i colli di bottiglia dei sistemi IT per liberare il potenziale della trasformazione digitale. Focus su soluzioni interoperabili, sicurezza e implementazione della privacy che non ostacoli l’innovazione

Pubblicato il 17 Ott 2017

Patrizia Licata

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E’ stata annunciata a Tallin, all’interno del summit di tre giorni dell’Unione europea dedicato all’e-health, la dichiarazione che accelererà l’innovazione europea nel settore della salute digitale. Nata dalla Digital Health Society, un’iniziativa della presidenza estone dell’Ue e della ECHAlliance, la eHealth Declaration include le proposte di oltre 100 organizzazioni europee per lo sviluppo della sanità digitale in Europa. Tutti gli altri stakeholder sono invitati a dare il loro supporto alla dichiarazione e unire le forze per lavorare su azioni e soluzioni pratiche.

La conferenza sull’e-health, organizzata nell’ambito della presidenza estone dell’Unione europea, si è aperta ieri alla presenza del ministro della Salute e del Lavoro estone, Jevgeni Ossinovski. Al summit partecipano oltre 600 esperti internazionali di sanità digitale per condividere conoscenze e best practice; il focus è sull’impatto che la trasformazione digitale dei sistemi sanitari produce sull’intera società, sull’economia dei dati e sull’ecosistema di innovazione.

La Dichiarazione sottolinea gli ostacoli da superare per lo sviluppo dell’e-health in Europa: la mancanza di fiducia nei servizi elettronici da parte degli utenti, la mancanza di interoperabilità tra sistemi It, l’assenza di un chiaro quadro normativo di riferimento, la formazione inadeguata tra i professionisti dell’healthcare. Il documento suggerisce soluzioni per superare questi colli di bottiglia, come approcci unificati per lo sviluppo delle infrastrutture per lo scambio dei dati e la sensibilizzazione del pubblico. Fondamentale anche l’attuazione della Data Protection Regulation in modo da proteggere la privacy ma non impedire il libero flusso di dati tra paesi Ue.

“Esprimo piena soddisfazione per l’impegno della presidenza estone a rendere prioritaria la cooperazione in ambito Ue sulla salute digitale“, ha dichiarato Vytenis Andriukaitis, commissario europeo per la Salute e la sicurezza alimentare. “Al meeting informale del Consiglio dello scorso luglio, i ministri europei della salute sono stati d’accordo nel rendere più ambiziose le nostre inziative sulla digital health e collaborare in modo più efficace su temi come sicurezza dei dati, cybersecurity e nuovi software per il data sharing”. Andriukaitis ha sottolineato la necessità di uno sforzo congiunto di tutti gli attori: governi, aziende private, professionisti, ricercatori e cittadini.

“I paesi europei hanno fatto grandi progressi sul cammino della sanità digitale con soluzioni come la ricetta elettronica e i sistemi informativi per la sanità, ma non basta”, ha detto il ministro estone della Salute Ossinovski: bisogna andare avanti per realizzare benefici ancora più consistenti attivati dall’innovazione digitale nella sanità, per imprese, governi e pazienti. La dichiarazione congiunta presentata oggi “è un ottimo esempio di come stakeholder diversi sono disposti a lavorare insieme verso un obiettivo comune”, ha aggiunto Ossinovski. “Le autorità e le amministrazioni pubbliche hanno il ruolo cruciale, perché devono creare le condizioni per lo sviluppo dei servizi elettronici, ma serve il contributo di tutti gli interessati e una stretta collaborazione pubblico-privato per l’attuazione del cambiamento”.

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