L'OPERAZIONE

Twitter si compra Smyte. Obiettivo: dare la caccia ai troll

L’acquisizione è stata annunciata oggi sul blog del social network. Il team di San Francisco aiuterà la compagnia guidata da Jack Dorsey a contrastare i comportamenti offensivi prima che abbiano impatto sulle esperienze degli utenti

Pubblicato il 22 Giu 2018

Giorgia Pacino

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Twitter intensifica la sicurezza delle conversazioni, dando la caccia a troll ed hater. Il social network ha annunciato oggi di aver acquistato Smyte, società tecnologica con sede a San Francisco specializzata in sicurezza, spam e problemi di protezione.

Fondata nel 2014 da Pete Hunt, Julian Tempelsman e Josh Yudaken, la compagnia ha lavorato per anni per alcune della più grandi società del mondo e può vantare una competenza settoriale specifica. Ha già avuto tra i suoi clienti Quora, TaskRabbit e Meetup. “Smyte ha affrontato molte sfide uniche riguardanti la sicurezza online e crede nello stesso approccio proattivo che adottiamo a Twitter: fermare i comportamenti offensivi prima che abbiamo impatto sulle esperienze degli altri”, ha scritto la società guidata da Jack Dorsey nel post di annuncio dell’acquisizione.


Il sito di Smyte è stato subito disattivato. In homepage solo un messaggio di saluto. “Quando abbiamo fondato Smyte – si legge sul sito – siamo partiti per costruire una compagnia che aiutasse a tenere al sicuro le persone online. Durante gli ultimi tre anni, abbiamo aiutato a grandi e piccoli clienti a risolvere innumerevoli problemi di spam, abusi e frodi. Siamo orgogliosi di questo lavoro e guardiamo avanti per continuare la nostra missione su più larga scala – con uno dei più importanti servizi al mondo”.

Le risorse di Smyte promettono di aiutare il social network a vincere la sfida della sicurezza in modo più veloce ed efficace. Nei prossimi mesi le tecnologie di Smyte e quelle già messe in campo da Twitter verranno integrate per rafforzare le operazioni di contrasto alle minacce esterne. “I loro strumenti e processi di revisione si uniranno alle nostre tecnologie che aiutano a mantenere Twitter un posto sicuro”, si legge sul blog del social.

Nei giorni scorsi la società è volata in Borsa, toccando valori massimi dal 2015. “Alziamo le nostre stime su Twitter perché riteniamo che ci sia un rafforzamento della raccolta pubblicitaria, soprattutto fra i grandi inserzionisti”, spiega Doug Anmuth, analista di JPMorgan, prevedendo un’ulteriore spinta dai Mondiali in Russia.  A influire sulla crescita del social ha contribuito infatti anche il recente accordo siglato con Fox Sport proprio in occasione della Coppa del Mondo. Grazie alla nuova offerta di risultati e immagini in tempo reale delle partite, l’intesa si è rivelata per Twitter un’opportunità in termini di pubblicità.

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