SCENARI

Magazzini digitali driver di occupazione, la svolta nel 2024

Report Zebra Technologies: sei aziende su 10 investono sull’automazione per aumentare il numero dei dipendenti entro 5 anni. Gestione dell’inventario, imballaggio e merci in uscita le procedure che verranno robotizzate

Pubblicato il 19 Giu 2019

Silvia Preti

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Le buone notizie sono due. La prima è un importante incremento delle tecnologie presenti in magazzino per i prossimi 5 anni e la seconda, che, a dispetto di quanto molti temessero, contemporaneamente la manodopera aumenterà.

E’ quanto emerge dai i risultati del Warehousing Vision Study 2024, annunciati oggi da Zebra Technologies, società che supporta chi opera “in prima linea” nelle imprese di molteplici mercati – retail/e-commerce, manifatturiero, trasporti & logistica, sanità e altro

Lo studio ha analizzato le strategie attuali e future dei responsabili IT e dei responsabili delle Operations per ammodernare magazzini, centri di distribuzione e depositi periferici.

Se è chiaro che la realizzazione di un’evasione degli ordini impeccabile è una priorità assoluta per i magazzini. E’ ancora più evidente che le attività del settore hanno bisogno di operare in modo più “smart”, incrementando il più possibile l’efficienza, riducendo i tassi di errore e aderendo alle best practice. Quindi aver a disposizione affidabili ‘mobile computer’ per il montaggio dei veicoli, ma anche migliorare la tracciabilità e la visibilità nel magazzino, come per esempio la localizzazione in tempo reale, è senz’altro uno dei tanti esempi che comincia a catturare l’attenzione e a dare i suoi frutti.

Nei prossimi 5 anni, secondo i dati raccolti da Zebra, sia l’automazione che le soluzioni per il potenziamento della forza lavoro, saranno al centro dei piani dei decisori aziendali.

Venendo ai numeri, più di tre quarti (77%) degli intervistati, concordano sul fatto che potenziare la produttività dei dipendenti attraverso l’utilizzo della tecnologia sia il modo migliore per introdurre l’automazione nel magazzino. Anche se soltanto il 35% sa da dove iniziare il processo di automazione.

Il 61% dei decisori prevede infatti di attivare per ora un’automazione parziale ovvero l’aumento della manodopera con un parallelo incremento delle tecnologie presenti in magazzino.

Le imprese prevedono di utilizzare la robotica/bot per la gestione dell’inventario in entrata (24%), l’imballaggio in uscita (22%) e le merci in entrata/ricezione (20%) entro il 2024.

“I responsabili IT e quelli delle Operations sono pronti a soddisfare nell’arco dei prossimi cinque anni questa crescente domanda adottando un approccio incrementale per ammodernare le operazioni di magazzino, con l’obiettivo primario di migliorare la produttività individuale e del team, assicurando al contempo la conformità dei flussi di lavoro”,b ha dichiarato Mark Wheeler, direttore delle soluzioni per la supply chain di Zebra Technologies.

“Entro il 2024, gli executive volgeranno la loro attenzione verso l’integrazione di soluzioni olistiche per costruire ambienti basati sui dati che bilancino capitale umano e automazione, con l’obiettivo ultimo di fornire agli operatori in prima linea un vantaggio in termini di prestazioni”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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