IL DOCUMENTO

Industria 4.0, Italia e Francia uniscono le forze e si fanno capofila dell’Europa

Confindustria e Medef firmano una dichiarazione congiunta: al centro lo sviluppo di strategie comuni per spingere la digitalizzazione della manifattura. Focus anche su e-skill e semplificazione burocratica. “Vogliamo un’Europa basata sulla prosperità e sulla protezione dei cittadini”

Pubblicato il 26 Gen 2018

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Asse franco-italiano su Industria 4.0, motore del progetto di sviluppo europeo. Confindustria e la transalpina Medef hanno siglato una dichiarazione congiunta che mette il digitale al centro delle strategie di crescita di Italia e Francia: “La trasformazione digitale è al centro della rivoluzione industriale in corso”, si legge nel documento.

In particolare, sul fronte Industria 4.0 si evidenzia la necessità di sviluppare competenze digitali nei due Paesi, con particolare attenzione ai giovani, oltre ad identificare standard comuni per facilitare la cooperazione industriale.

In merito alle attività di ricerca e innovazione, poi, occorre promuovere maggiori investimenti europei e assicurare che il prossimo Programma quadro Ue per la R&I mantenga un forte focus sulla dimensione industriale e sulle principali questioni sociali, come i cambiamenti climatici, il trasporto sostenibile e le energie rinnovabili.

Il testo, firmato anche dal presidente di FeBAF (Federazione Banche Assicurazioni e Finanza), sottolinea la necessità di porre l’Europa nelle condizioni di poter affrontare al meglio le sfide politiche, economiche e sociali. La dimensione europea e l’impegno per la costruzione di un progetto comunitario rappresentano infatti, da sempre, un tassello della collaborazione tra Francia e Italia. L’industria deve essere un modus operandi e un riferimento costante all’interno delle politiche europee. Le 11 proposte della Dichiarazione si soffermano quindi su importanti temi emersi dal confronto tra i firmatari che intendono rafforzare il dialogo in seno a BusinessEurope con le altre associazioni industriali europee.

Tra i principali punti della joint declaration anche il rilancio della politica infrastrutturale; l’accesso delle imprese ai mercati finanziari e di capitali; il rifiuto di misure che limitino la capacità delle banche di concedere prestiti; l’investimento nell’istruzione e nella formazione di capitale umano altamente qualificato; la semplificazione dei processi amministrativi per le imprese che richiedono i fondi strutturali.

“Francia e Italia hanno una particolare responsabilità nel mobilitare l’Europa in un mondo incerto e sempre più pericoloso”, si legge nella dichiarazione congiunta in cui si sottolinea che la relazione tra i due Paesi “è naturale e radicata”. “Rafforzandosi a vicenda, Italia e Francia rafforzeranno anche l’Eurozona e l’Unione stessa, contribuendo a rendere il 2018 un anno utile per i nostri due Paesi e per l’Europa”.

“La nostra relazione implica un’azione positiva per il successo delle riforme intraprese, per rafforzare realmente e moltiplicare la solidarietà, favorendo così la convergenza economica all’interno di un’Europa basata sulla prosperità, sulla protezione dei cittadini e dell’interesse strategico”, conclude la dichiarazione. Le organizzazioni si sono date appuntamento per la seconda edizione del Forum l’anno prossimo a Parigi.

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