AGENZIA DELLE ENTRATE

Dichiarazione dei redditi, boom delle precompilate online

Già quasi 2 milioni gli accessi alla piattaforma, oltre il 30% i più rispetto a un anno fa. A disposizione dei cittadini nuovi documenti di spesa. L’Agenzia delle Entrate ha predisposto 20 milioni di modelli 730 e 10 milioni di modelli Redditi

Pubblicato il 03 Mag 2018

Giorgia Pacino

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A poco più di due settimane dall’apertura, sono 1 milione 866 mila gli accessi alla piattaforma online per la dichiarazione dei redditi precompilata. L’Agenzia delle Entrate ha registrato un aumento del 32% rispetto allo scorso anno, a chiusura della fase uno inaugurata il 16 aprile.

Quest’anno la compilazione “assistita” consentirà al contribuente di inserire nuovi documenti di spesa, senza timore di subire eventuali controlli documentali sui dati che non vengono modificati. Dal 7 maggio, infatti, chi presenta la dichiarazione precompilata direttamente all’Agenzia delle Entrate potrà, in alternativa alla tradizionale modifica, compilare in modo assistito i dati relativi agli oneri detraibili e deducibili. In particolare, il contribuente che intende modificare la propria dichiarazione 730 potrà inserire nuove spese oppure modificare, integrare o non utilizzare i dati degli oneri comunicati dai soggetti terzi.

Potrà essere oggetto di verifica soltanto il singolo elemento di spesa aggiunto o rettificato dal contribuente, mentre resteranno salvi tutti i dati relativi a oneri precompilati dal Fisco e non rettificati dal cittadino. Chi accetta la dichiarazione senza apportare modifiche non subirà, dunque, alcun controllo sui documenti di spesa. In caso di dichiarazioni inviate tramite Caf e intermediari, anche con modifiche e integrazioni, saranno questi soggetti a dover esibire la documentazione al posto dei cittadini in caso di controllo. L’Agenzia delle Entrate ha predisposto circa 20 milioni di modelli 730 e 10 milioni di modelli Redditi. Fino al 23 luglio è possibile accettare, modificare e inviare il 730, che consente di ricevere i rimborsi direttamente in busta paga o con la pensione. È già possibile modificare anche il modello Redditi, che potrà essere trasmesso solo a partire dal 10 maggio e fino al 31 ottobre.

Cresce anche il numero dei dati inseriti dal contribuente. Con l’introduzione delle spese per gli asili nido e delle erogazioni a favore del terzo settore, i dati superano quota 925 milioni. Con un aumento del 3,5% rispetto allo scorso anno. Da quest’anno poi il contribuente potrà verificare come sono stati spesi i soldi pagati con le sue tasse: grazie ai dati elaborati dal ministero dell’Economia, chi ha presentato la dichiarazione dei redditi 2017 potrà conoscere come lo Stato ha distribuito le imposte relative al 2016 tra le diverse voci di spesa.

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