CONNECTED INSURANCE

“Polizza & IoT”, la nuova abbinata delle assicurazioni: settore auto in pole position

Secondo Cetif e Crif il 70% dell’offerta prevede oggi dispositivi IoT connessi al veicolo. Quest’anno già il il 25% dei principali gruppi ha emesso polizze con integrazioni IoT “semplici”. Non solo automotive: salute e benessere testano la nuova modalità

Pubblicato il 04 Mag 2018

Giorgia Pacino

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L’Internet of things attira il mondo delle assicurazioni. Nel 2018 il 61% delle 35 maggiori compagnie assicurative ha offerto ai propri clienti polizze abbinate a dispositivi Iot.

È il dato che emerge dal primo stream di ricerca del Digital Insurance Hub, intitolato “IoT & New Insurance Models” e promosso dal Centro di ricerca in tecnologie, innovazione e servizi finanziari (Cetif), in collaborazione con Crif. Alla ricerca hanno partecipato sei compagnie che operano nel mercato italiano: Arca Vita, Credemassicurazioni e Credemvita, Generali Italia, Helvetia, Itas Mutua e Munich RE.

Il primo a confrontarsi con le nuove tecnologie è il settore delle polizze auto. Rispetto all’offerta del 2017, il mercato si è evoluto in questa direzione. Hanno fatto il loro ingresso in Italia polizze che consentono al cliente di testare il prodotto prima di decidere di installarlo sul veicolo, secondo il modello “try before you buy”. Anche perché la clientela richiede sempre più servizi mirati e personalizzati: il 70% dell’offerta totale prevede oggi dispositivi IoT connessi al veicolo. Lo standard sta diventando quello di un premio Rca che tariffi in base al reale stile di guida.

Anche in ambito property aumenta l’offerta di polizze con dispositivi IoT. Nel 2018 il 25% dei principali gruppi (era il 16% del 2017) ha emesso polizze con integrazioni IoT “semplici”: si tratta di dispositivi connessi che offrono servizi come la rilevazione di incendi, monossido di carbonio, temperatura, intrusioni. I due terzi del mercato offrono polizze integrate con servizi a valore aggiunto, soprattutto accordi con centri di riparazione o liquidazioni tempestive.

Le prime sperimentazioni arrivano dal comparto salute e benessere. Focalizzato non tanto sull’integrazione dei dispositvi IoT, quanto più sulla diffusione di polizze malattia e infortuni attraverso canali non convenzionali. Se si evolve l’offerta delle polizze, si intensificano però anche i rischi per le compagnie: business interruption, catastrofi naturali, market developments, cambi legislativi, incendi e esplosioni. Alle assicurazioni è oggi richiesto di confrontarsi con nuovi modelli di business che integrino soluzioni di P2P e ON-Demand Insurance. Come la Omnichannel Smart Onboarding, la soluzione presentata da Crif per gestire su un unico modello tutte le esigenze della clientela.

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