L'EVENTO

Analytics al servizio della mobilità, Leonardo premia l’ingegneria al femminile

Al progetto di Mara Tonietti il riconoscimento che promuove innovazione e discipline Stem tra le nuove generazioni. Alessandro Profumo: “Competenze scientifiche strategiche per rafforzare la competitività dell’Italia”. Vetrya premia una tesi sul tema della robotica

Pubblicato il 20 Mar 2019

L. O.

Leonardo_fotoPremiazione

Leonardo premia le eccellenze italiane dell’innovazione. Sono stati consegnati oggi a Palazzo Barberini, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i Premi Leonardo 2018, riconoscimenti alla qualità e al valore delle aziende italiane conferiti ogni anno dal Comitato Leonardo.
L’iniziativa, come ogni anno, è promossa dal Comitato Leonardo, nato nel 1993 dall’idea comune del Sen. Sergio Pininfarina e del Sen. Gianni Agnelli, dell’Agenzia Ice, di Confindustria e di un gruppo di imprenditori, con l’obiettivo di diffondere e rafforzare l’immagine di eccellenza dell’Italia nel mondo. Nel 2018, le sole aziende del Comitato Leonardo hanno raggiunto un fatturato complessivo di quasi 360 miliardi di euro, circa il 20,4% del PIL italiano, con una quota export media pari al 55%.

“Nell’anno in cui si celebrano i 500 anni dalla morte del genio che ha ispirato il nome del nostro Comitato, Leonardo da Vinci, questa giornata dedicata all’eccellenza made in Italy diventa ancora più significativa -dice Luisa Todini, Presidente del Comitato Leonardo – Un’eccellenza che deve essere tutelata, in un contesto economico in rallentamento che ha visto la nostra produzione industriale registrare una battuta d’arresto e le esportazioni, asse portante del nostro sistema economico, crescere nel 2018 solo del 3%, ad un ritmo dimezzato rispetto all’anno precedente. In uno scenario globale sempre più competitivo e digitalizzato, è necessaria un’azione sinergica tra Istituzioni e imprese per favorire la ripresa: occorre investire in infrastrutture, non solo quelle materiali, in innovazione e formazione, rafforzare la presenza sui mercati più promettenti, raggiungendo nuove fasce di consumatori, anche attraverso il ricorso alla tecnologia”.

“Le aziende che premiamo oggi – continua Todini – rappresentano settori di punta del made in Italy: il food, l’attrezzatura sportiva e il farmaceutico, quest’ultimo in continua crescita grazie agli investimenti in innovazione e ricerca. Ben vengano iniziative come il Fondo nazionale per l’innovazione presentato di recente dal Governo, per dare impulso allo sviluppo di imprese innovative. E’ importante inoltre agevolare gli investimenti esteri: il caso dell’imprenditore cinese che ha investito in un’azienda italiana del settore nautico riportandola all’utile, oggi premiato con il riconoscimento riservato ad una figura imprenditoriale straniera, è un esempio di come i capitali esteri possano accelerare i processi di crescita ed innovazione con benefici per tutta la filiera.”

Il Premio Leonardo Start up è andato a Omnidermal Biomedics, startup nata come frutto della ricerca del Politecnico di Torino. Omnidermal ha sviluppato il “Wound Viewer”, dispositivo medico dotato di un algoritmo di Intelligenza Artificiale capace di acquisire e processare le immagini di ulcere cutanee, migliorando la qualità della diagnosi e della terapia con la conseguente diminuzione dei costi di più del 25% della spesa sanitaria.

La Cerimonia è stata anche l’occasione per consegnare i 10 Premi di Laurea, finanziati da imprenditori soci del Comitato Leonardo, iniziativa che ogni anno, da 21 anni, premia le migliori tesi sull’eccellenza del Made in Italy in diversi settori: dalla moda alla sostenibilità, dall’automazione industriale all’innovazione tecnologica, dalla gioielleria al pharma fino allo sport e all’internazionalizzazione delle imprese italiane. Leonardo spa, componente del Comitato, ha premiato  Mara Tonietti, neolaureata in ingegneria meccanica all’Università di Modena e Reggio Emilia per il progetto su sensori biometrici indossabili, tracciatori oculari e elaborazione dei dati raccolti da un simulatore.

“L’innovazione tecnologica ha un ruolo chiave per la crescita del Paese – il commento di Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo -. È con questo obiettivo che Leonardo è fortemente impegnata nella diffusione, tra le nuove generazioni, delle competenze scientifiche in grado di alimentare quel capitale umano fondamentale per le imprese che puntino alla competitività nel lungo termine. Ma il capitale umano ha bisogno anche di diversità di genere. Il premio assegnato oggi a una giovane ingegnere donna – aggiunge Profumo – avrà dunque ancora maggior valore se saprà ispirare altre ragazze nel seguire percorsi Stem in un settore che registra ad oggi una preponderante presenza maschile”.

Lo studio della neolaureata in ingegneria è incentrato sull’analisi predittiva delle condizioni psicofisiche delle persone alla guida dei veicoli con l’obiettivo di aumentare la sicurezza sulle strade. Funzionale alla definizione di un metodo di riconoscimento del carico mentale, si basa sull’esame della variazione dei parametri psicofisici del guidatore attraverso test sperimentali.

Il progetto si inserisce in un filone all’attenzione di Leonardo, relativo alla valutazione del carico cognitivo e del livello di stress degli operatori di volo. In questa direzione va, infatti, il programma di ricerca avviato dalla Divisione Elicotteri dell’azienda, in collaborazione con l’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara e la società Next2U srl, con il coinvolgimento dell’Aviazione dell’Esercito.

Il sistema Isms (Infrared Stress Monitoring System) analizza il carico cognitivo di piloti e copiloti durante le operazioni di volo, attraverso l’esame di indici psicofisici oggettivi, studiando la modulazione dell’attività del sistema neurovegetativo.

In particolare, grazie alle tecnologie dell’infrarosso, con l’impiego di una termocamera è possibile individuare le cosiddette “variazione emotive” di un individuo: parametri misurabili attraverso un insieme di reazioni –  dal battito cardiaco, alla respirazione, al rilascio di ormoni, al controllo metabolico – che influenzano la temperatura cutanea di alcune aree del viso.

I dati termici rilevati dalla termocamera costituiscono un indicatore oggettivo di misurazione dello stress cognitivo. Il sistema, che può trovare un’ampia gamma di applicazioni, sarà utilizzato, nel prossimo futuro, direttamente a bordo dei velivoli.

Vetrya ha invece assegnato il Premio di Laurea del Comitato Leonardo a Michele Zavatta, giovane laureato in Ingegneria Meccanica presso l’Università di Bologna per la migliore tesi di laurea sul tema della robotica.

L’elaborato del vincitore si intitola “Vision-based homing procedure for an overconstrained cable-driven parallel robot”, ed è il risultato di un progetto di sei mesi presso il Fraunhofer IPA di Stoccarda, dove è stata sviluppata una procedura di homing per un robot parallelo azionato mediante 8 cavi, basata su un sistema di visione.

“Progetti come quello che oggi premiamo ci aprono gli occhi su un mondo possibile, in cui l’innovazione rappresenta la regola e non l’eccezione, in cui il futuro non è timore e rifiuto ma speranza e crescita, in cui energie fresche e capaci come quelle dei giovani costruiscono un solido domani per il nostro Paese – ha commentato Luca Tomassini, Cavaliere del Lavoro, Presidente e Amministratore Delegato di Vetrya – È in questo mondo, in questo futuro, in queste energie che Vetrya da sempre si riconosce e che intende continuare a sostenere con il premio di laurea del Comitato Leonardo.”

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