IL PROGETTO

5G, satelliti e droni per il Parco di Castel Fusano: asse Leonardo-Roma Capitale

Si punta al monitoraggio in tempo reale della riserva naturale. In campo anche sistemi per la prevenzione di incendi, sensori videoacustici e soluzioni basate sull’intelligenza artificiale

23 Mar 2021

L. O.

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Sicurezza e tutela del patrimonio ambientale della Pineta di Castel Fusano di Roma. E’ l’obiettivo del progetto sperimentale presentato da Roma Capitale e Leonardo, che punta su satellite, droni, sistemi per la prevenzione di incendi, sensori videoacustici, Intelligenza artificiale e 5G per tutelare il Parco.

Nel dettaglio, Leonardo è coordinatore di un consorzio di aziende attive nel settore dell’innovazione tecnologica. All’incontro hanno partecipato la sindaca di Roma Virginia Raggi, la direttrice Telecomunicazioni e Applicazioni Integrate dell’Agenzia Spaziale Europea Elodie Viau, il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Giorgio Saccoccia e l’amministratore delegato di Leonardo Alessandro Profumo.

Il sistema sarà operativo a partire da luglio e rimarrà in esercizio fino a metà 2022.

Intelligenza artificiale e Big Data analytics

Cofinanziato da Esa e Asi nell’ambito dell’iniziativa congiunta “Space for L’Art” (L’Aquila, Roma, Torino) del programma Artes, il progetto di ricerca SES5G – Secure Environment supervisor empowered by Satellite and 5G technology – ha l’obiettivo di mettere in sicurezza il parco di Castel Fusano sotto il profilo dell’ordine pubblico, degli incendi e della protezione dell’ambiente attraverso tecnologie innovative.

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Grazie all’utilizzo di Intelligenza Artificiale e Big Data analytics, dati e informazioni provenienti da fonti e sensori diversi saranno raccolti, filtrati e correlati in unico sistema, per presentare in tempo reale una fotografia della situazione alle Forze dell’Ordine, supportando decisioni e interventi.

I sistemi in campo

Saranno impiegati droni per il pattugliamento e l’acquisizione di immagini anche in notturna; sensori audio-video per rilevare automaticamente eventi critici come assembramenti, spari o richieste di aiuto; sistemi per riconoscere auto non in regola attraverso la lettura ottica di targhe; sistemi antiincendio in grado di rilevare focolai, anche molto piccoli, fino a 15 km di distanza; reti a banda stretta e a banda larga (Lte e 5G) per coordinare comunicazioni e interventi nel parco.

Un aiuto arriverà anche dallo Spazio, con satelliti di osservazione della terra (Copernicus e Prisma) e di telecomunicazione (Athena Fidus) per il monitoraggio delle risorse forestali, il controllo del territorio e di attività illecite e per garantire un back up per le comunicazioni a banda larga in caso di indisponibilità della rete terrestre.In particolare, il satellite Prisma dell’Asi, grazie allo strumento iperspettrale realizzato da Leonardo, è in grado di effettuare da 615 km di altezza un’analisi chimico-fisica dell’area, restituendo informazioni sullo stato di salute della vegetazione e permettendo di generare un modello di rischio incendi.

Un progetto al servizio dei cittadini

“Vogliamo che i cittadini si sentano sicuri quando frequentano la propria città – dice la Sindaca di Roma, Virginia Raggi – La Pineta di Castel Fusano è un’area meravigliosa dal punto di vista naturalistico, con grandi potenzialità, e deve essere tutelata e valorizzata. Purtroppo, però, è stata spesso colpita da incendi dolosi o scelta come luogo per costruire insediamenti abusivi o per sversare rifiuti illecitamente. Molti cittadini vorrebbero frequentarla di più ma non si sentono abbastanza sicuri. Con questo sistema di sorveglianza, declinato su più livelli, abbiamola possibilità di avere un controllo più capillare, di monitorare le criticità, di intervenire tempestivamente e di rendere questa area un luogo sicuro e quindi fruibile da tutti”.

“Siamo orgogliosi di affiancare Roma Capitale e le autorità di pubblica sicurezza con soluzioni tecnologiche di supporto nella gestione delle sfide che si trovano ad affrontare ogni giorno, che si tratti di fornire risposte tempestive in caso diemergenze o di interventi di pianificazione di lungo periodo – dice Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo -. Leonardo è l’industria che presidia le tecnologie strategiche del Paese e siamo convinti che il nostro ruolo, ancor di più in questa fase di ripartenza, sia di sostenerele amministrazioni, con il nostro know how, nello sviluppo di un territorio connesso, sostenibile, vivibile, resiliente”.

Il sistema sarà gestito da una sala di controllo del Dipartimento Tutela Ambientale all’interno del parco di Castel Fusano e dalla vicina Centrale Operativa Interforze Coi. Sarà fruibile dalla Sala Sistema Roma della Polizia Locale e dalla Sala Operativa della Protezione Civile capitolina, mentre le informazioni saranno disponibili, secondo le proprie specificità, per tutti gli enti impegnati nella sicurezza del parco.Partecipano al progetto SES5G in qualità di partner anche Telespazio (joint venture tra Leonardo e Thales), e-Geos (joint venture tra ASIe Telespazio), Siralab, EPG, Radiolabs, TPSSferiacom.

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Fondi pubblici, accelerazione della roadmap, burocrazia, effetti elettromagnetici: il 5G è giunto alla prova dei fatti. L’Europa vuole spingere sull’infrastrutturazione ma il nostro Paese – pioniere con le sperimentazioni – si trova oggi in una fase critica: a due anni di distanza dai primi test, la copertura effettiva del territorio nazionale è di appena il 10%.

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