LA MANOVRA

Industria 4.0, sul piatto 300 milioni per la Sabatini Ter

Le risorse nella manovra 2018: il 30% dei fondi riservata ai macchinari intelligenti. Prorogato anche il superammortamento che però scende dal 40% al 30%

Pubblicato il 26 Ott 2017

F.Me.

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Il governo rifinanzia la nuova Sabatini. La legge di Bilancio 2018 mette a disposizione per la Sabatini ter 330 milioni di euro per il periodo 2018-2023. Nell’ambito della dotazione finanziaria complessiva della misura è costituita una riserva del 30% destinata agli investimenti Industria 4.0. La legge di Bilancio 2018 proroga, inoltre, il periodo di operatività del meccanismo agevolativo al fine di non privare le Pmi italiane del principale strumento contributivo di sostegno agli investimenti.

La nuova dotazione finanziaria è stanziata per assicurare continuità operativa allo strumento agevolativo. Secondo le stime del Governo sulla base del trend registrato, tenuto conto delle disponibilità residue e del tasso di conversione delle risorse prenotate in impegni effettivi, il completo esaurimento delle risorse sarebbe potuto avvenire entro gennaio 2018.

L’agevolazione è aperta alle micro, piccole e medie imprese che operano sul territorio nazionale in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca ed esclusi industria carboniera, attività finanziarie e assicurative, produzione di imitazioni o sostituzione del latte o di prodotti lattiero-caseari.

Possono presentare la domanda di agevolazione le imprese classificate di dimensione micro, piccola e media che sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese ovvero nel Registro delle imprese di pesca; sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali; non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea; non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel Regolamento UE n. 651/2014.

Le imprese estere, con sede in uno Stato Membro e che non hanno una sede operativa in Italia alla data di presentazione della domanda, devono provvedere alla relativa apertura entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento, pena la revoca delle agevolazioni concesse.

Dopo l’iperammortamento per i beni “digitali” viene prorogato anche il superammortamento – ma al 30% enon pià al 40% – per l’acqusito di macchine utensili. L’estensione riguaderà gli acquisti completati entro il 2018, con possibile coda per le consegne fino a giugno 2019 se si paga un acconto di almeno il 20% entro il 2018.

Intanto l’industria italiana riprende slancio. Ad agosto, l’Istat rileva un incremento “rilevante” degli ordinativi dell’industria in aumento dell’8,7% rispetto al mese precedente; nella media degli ultimi tre mesi l’indice sale del 5,4%. Sempre ad agosto, il fatturato dell’industria – continua l’Istat – cresce del 2% rispetto al mese precedente. Il fatturato totale aumenta del 3,4% rispetto ad agosto 2016, mentre l’indice grezzo degli ordinativi segna un aumento annuo del 12,2%. Gli andamenti positivi riguardano sia il mercato interno che quello estero.

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