I RISULTATI

Oracle, la strategia cloud paga: conti sopra le attese

I ricavi del quarto trimestre a 11,3 miliardi di dollari (+3%) e per l’anno intero si sfiorano i 40 miliardi (+8%). Il traino è l’attività Cloud services, mentre cala il business on-premise. Il presidente Larry Ellison: “Continueremo a crescere su IaaS e PaaS”

Pubblicato il 20 Giu 2018

Patrizia Licata

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Oracle ha annunciato i risultati del quarto trimestre fiscale 2018 e del full year fiscale 2018, riportando per il quarto trimestre ricavi totali in crescita del 3% a 11,3 miliardi di dollari, mentre i ricavi totali per l’anno 2017-2018 ammontano a 39,8 miliardi di dollari in crescita del 6% rispetto all’anno fiscale precedente.

Il segmento di business trainante si confermano (come nel terzo trimestre) i servizi cloud: nel quarto trimestre la voce Cloud Services and License Support registra fatturato in aumento dell’8% a 6,8 miliardi di dollari, mentre il fatturato per l’attività Cloud License and On-Premise License scende del 5% a 2,5 miliardi. Nel full year 2018, le entrate per Cloud Services and License Support sono cresciute del 10% a 26,3 miliardi di dollari, mentre il segmento Cloud License and On-Premise License registra una flessione del 4% a 6,2 miliardi.

L’utile netto Gaap del quarto trimestre è di 3,4 miliardi di dollari, in salita di cinque punti anno su anno; l’utile operativo sale dell’8% a 4,4 miliardi e il margine operativo è del 39%. Nel quarto trimestre, l‘Eps Gaap cresce dell’8% a 0,82 e l’Eps non-Gaap sale dell’11% a 0,99. L’utile operativo (Gaap) dell’anno intero è cresciuto dell’8% a 13,7 miliardi, il margine operativo è del 34%, l’utile netto è di 3,8 miliardi e l’Eps full year è di 0,90 dollari.

Alla fine del quarto trimestre, le entrate deferite di breve termine sono cresciute del 2%  a 8,4 miliardi di dollari, mentre il flusso di cassa operativo è cresciuto del 9% alla cifra record di 15,4 miliardi.

Soddisfatti gli azionisti sui risultati 2018, meno sulla guidance per il prossimo trimestre: le previsioni per il trimestre in corso stimano un utile compreso fra 67 e 69 centesimi per azione, contro i 72 centesimi previsti dal consensus di Thomson Reuters. Tuttavia, per l’anno fiscale 2019 l’azienda indica anche che i tassi di crescita dei ricavi saranno superiori a quelli del 2018.

Il Ceo di Oracle, Safra Catz, ha sottolineato la capacità di crescita del gruppo e la forza dell’offerta cloud e ha indicato che, per il full year 2019, Oracle si aspetta comunque risultati a doppia cifra sia per la crescita del fatturato sia per la crescita dell’Eps (non-Gaap). Il Ceo Mark Hurd ha aggiunto che la suite di applicazioni cloud strategiche Fusion Erp e Hcm SaaS è cresciuta di più del 50% nel quarto trimestre e Oracle prevede crescita robusta per questi prodotti per tutto il 2019.

“Alcuni dei nostri maggiori clienti hanno avviato il processo di migrazione dei loro databse Oracle on-premise verso Oracle Cloud”, ha osservato il presidente e Cto, Larry Ellison. “Tra questi, At&t sta spostando migliaia di database e decine di migliaia di terabyte di dati nel cloud Oracle. Pensiamo che queste migrazioni di vasta scala dei database Oracle sul cloud faranno crescere la nostra attività PaaS e IaaS per tutto il full year 2019“.

Oracle offre infrastruttura cloud come Amazon, Microsoft e Google ma, secondo quanto scritto dagli analisti di KeyBanc in una nota, il colosso It si è mosso troppo lentamente nell’arena mentre i rivali continuano a crescere velocemente: recuperare posizioni non è facile. Oracle non ha fornito dati scorporati sull’andamento del business PaaS e IaaS nel quarto trimestre o nel full year fiscale appena chiuso, ma secondo gli analisti di FactSet le entrate trimestrali sono di circa 470 milioni di dollari e il tasso di crescita superiore al 18,3%.

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