LA NOVITA'

LinkedIn apre all’intelligenza artificiale per selezionare i candidati giusti

Si chiama Spotlights la nuova funzionalità dello strumento Recruiter che permette ai responsabili del personale di restringere le ricerche e individuare gli utenti più propensi a interagire. Albergoni: “Già ottimi riscontri”

Pubblicato il 15 Mag 2018

Giorgia Pacino

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Intelligenza artificiale al servizio dei recruiter, per selezionare i candidati migliori per un posto di lavoro. È Spotlights, la nuova funzionalità di LinkedIn, che permetterà ai responsabili della selezione del personale di restringere le proprie ricerche e di individuare chi ha le maggiori probabilità di interagire con l’azienda.

La nuova feature sarà incorporata allo strumento Recruiter, già offerto dalla piattaforma e dedicato al settore delle risorse umane. Grazie all’intelligenza artificiale, Spotlights mette in ordine di priorità i possibili candidati, sulla base di criteri quali il ruolo desiderato o la disponibilità a esser contattato. Organizza poi i talenti in tre diversi gruppi, focalizzandosi sulle diverse categorie degli utenti.

I primi sono i candidati “Aperti a nuove opportunità”. Si tratta degli utenti che hanno condiviso i loro interessi di carriera sulla rete professionale di LinkenIn. Secondo le ricerche del social network, gli iscritti che hanno attivato l’opzione Open Candidates sul proprio profilo hanno il doppio di probabilità di rispondere ai messaggi InMail rispetto agli altri. Ci sono poi i Past Applicants, coloro che hanno avviato, ma non ancora completato, una domanda di lavoro. Spesso sono ancora interessati a quella posizione e hanno chance quattro volte superiori rispetto al resto degli utenti di rispondere a un messaggio InMail. Infine, la terza modalità del nuovo tool si concentra sulle interazioni del professionista con le Career Page, i post o gli aggiornamenti delle aziende. Spotlights filtra quelli con la maggiore probabilità di risposta al recruiter. Con un significativo risparmio di tempo, a tutto vantaggio dei responsabili della selezione del personale. Chi utilizza i gruppi Spotlights, insieme alle consuete opzioni di ricerca, ottiene infatti il 64% in più di risposte InMail.

“L’ingresso dell’intelligenza artificiale nel mondo LinkedIn sta già avendo ottimi riscontri”, spiega Marcello Albergoni, Head of Italy di LinkedIn. “L’innovazione portata da questa tecnologia ci sta permettendo di aiutare sempre di più e meglio i nostri utenti a farsi trovare dalle aziende alla ricerca di nuovi talenti”. Insieme a Spotlights, LinkedIn lancerà anche gli strumenti How You Match, per misurare le competenze degli iscritti rispetto all’esperienza richiesta, e 1-Click Apply, per offrire agli utenti la possibilità di candidarsi per un’offerta di lavoro con un solo click.

“L’ottimizzazione di questi processi di ricerca – continua Albergoni – permette ai recruiter di concentrarsi maggiormente su tutte le attività di selezione necessarie per poter valutare e selezionare davvero il candidato giusto per la giusta posizione, aumentando così il valore del proprio lavoro e aiutando la propria organizzazione a raggiungere nuovi obiettivi di business”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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