AUTOMAZIONE

Logistica, operativi in Germania i robot Toru di Zalando

Dopo gli 8 mesi di test, le macchine create dalla startup Magazino sono ora in grado di individuare e prelevare singole scatole di scarpe, gestendo gli ordini a fianco degli operatori umani. Via al progetto pilota nello stabilimento di Lahr

Pubblicato il 30 Ago 2019

D. A.

Magazino-TORU-

Dopo una fase di test di otto mesi nel centro di distribuzione di Erfurt, Zalando, la piattaforma specializzata nell’e-commerce fashion e lifestyle, rende operativi i due robot logistici Toru. Il gruppo ha annunciato di essere passata alla modalità pilota trasferendo i robot al magazzino di Lahr, in Germania, dove saranno utilizzati in attività operative quali l’elaborazione degli ordini reali dei clienti.
“Dopo essere stati testati in svariate operazioni di prelievo e smistamento, i robot Toru si sono dimostrati sistematicamente affidabili in ambito logistico e ora sono pronti a entrare in azione nel nostro centro di distribuzione di Lahr”, dichiara in una nota Carl-Friedrich zu Knyphausen, responsabile dello sviluppo logistico di Zalando.

La differenza tra l’operatività effettiva e quella in fase di collaudo consiste nel fatto che ora i robot gestiranno veri ordini trasmessi dai clienti e lavoreranno a fianco dei dipendenti del centro di distribuzione.

L’azienda aveva precedentemente concordato con Magazino, la startup che ha sviluppato Toru, i parametri per i quali sarebbe valsa la pena utilizzare i robot: da un lato la gestione dei prodotti (ossia scatole di scarpe) senza errori e dall’altro il numero di scatole prelevate in rapporto al tempo di inattività dei robot. I Toru sono in grado di individuare e prelevare singole scatole di scarpe. Questo elemento li distingue dalla maggior parte di altri sistemi robotizzati che spesso riescono a spostare interi pallet o imballi, ma non sono in grado di prelevare prodotti specifici.
All’inizio i robot restavano fermi per periodi più lunghi durante lo svolgimento delle operazioni, per errori di rilevamento o a causa dei tempi di elaborazione. Riducendo queste pause, è stato possibile aumentare in maniera considerevole il numero di prelievi orari.

A Erfurt era stata creata un’area di collaudo dedicata con determinati requisiti tecnici, in modo che i robot non interferissero con le attività quotidiane. Oggi, grazie ai progressi nell’hardware e nei relativi algoritmi, i robot hanno maggiori competenze rispetto a quelle che possedevano quando sono stati avviati i test e sono pronti per l’impiego nel centro di distribuzione di Lahr che dispone dello spazio necessario per l’impiego e per le stazioni di trasferimento e ricarica.
“Stiamo testando tecnologie che possano sostituire il personale nelle attività fisicamente più impegnative o monotone. I robot Toru sollevano i nostri collaboratori da mansioni non ergonomiche, come piegarsi verso il basso o allungarsi per prelevare i prodotti dagli scaffali più in alto o più in basso”, conclude Carl-Friedrich zu Knyphausen. “Non si tratta di una transizione completa verso l’automazione: la nostra strategia consiste piuttosto nel promuovere un’efficace collaborazione tra le persone e la tecnologia”.

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