IL PROVVEDIMENTO

Vinted nel mirino dell’Antitrust: pubblicità ingannevole, rischia fino a 5 milioni di multa

Informazioni fuorvianti riguardo ai costi per i consumatori nelle operazioni di compravendita degli articoli usati. La società già accusata in Francia, in Italia scende in campo Fedeconsumatori

Pubblicato il 10 Ago 2021

vinted

Una sanzione da 10.000 a 5.000.000 di euro se non si porrà fine alla diffusione di spot ingannevoli sulla gratuità dei servizi: l’Antitrust emana un provvedimento nei confronti di Vinted, la piattaforma di e-commerce di articoli usati. Il provvedimento è stato pubblicato nel bollettino settimanale dell’Authority (QUI IL PROVVEDIMENTO INTEGRALE): “All’esame degli atti del procedimento emergono elementi tali da avvalorare la necessità di provvedere con particolare urgenza al fine di impedire che le pratiche commerciali, consistenti nella diffusione di claim pubblicitari e informazioni ingannevoli in ordine ai reali costi per i consumatori delle operazioni di compravendita realizzate sulla piattaforma www.vinted.it”, si legge nel testo.

L’Autorità ha disposto – ai sensi del Codice del Consumo – che la società: sospenda provvisoriamente ogni attività diretta alla diffusione di messaggi pubblicitari e informazioni ingannevoli ed omissive relativi alla gratuità o all’assenza di commissioni (o espressioni similari) per i consumatori delle operazioni di compravendita realizzate sulla piattaforma; comunichi all’Autorità l’avvenuta esecuzione del presente provvedimento di sospensione e le relative modalità entro 10 giorni dal ricevimento del presente provvedimento, inviando una relazione dettagliata nella quale vengano illustrati le misure adottate.

Nei casi di reiterata inottemperanza l’Autorità evidenzia di poter disporre la sospensione dell’attività di impresa per un periodo non superiore a trenta giorni. Il caso italiano fa seguito a quello scoppiato in Francia nei mesi scorsi dove l’associazione dei consumatori Ufc-Que Choisir aveva presentato ricorso contro Vinted per tutelare i diritti dei consumatori. In Italia si è mossa Federconsumatori.

La vicenda Vinted in Italia

Secondo quanto si legge nel bollettino dell’Antitrust e sulla base di segnalazioni pervenute all’Autorità a partire dal mese di febbraio 2021, la società avrebbe posto in essere pratiche commerciali scorrette da un lato attraverso l’ingannevole prospettazione dei costi di pagamento e di spedizione e dall’altro attraverso il blocco unilaterale degli account di alcuni utenti che avevano presentato reclamo in merito alla gestione dei costi aggiuntivi. Sulla base delle informazioni acquisite in atti, in data 18 giugno 2021 è stato avviato il procedimento istruttorio PS12003. Nello specifico, come emerge dalle pagine del sito, Vinted offre un servizio di hosting intermediario online che consente agli utenti di scambiare e/o vendere e/oacquistare prodotti, di utilizzare il servizio di pagamento e spedizione integrato, di comunicare inviando messaggi privati o utilizzando il forum o di utilizzare altri servizi aggiuntivi. Nonostante le memorie presentate da Vinted a partire da giugno 2021 e alcune modifiche correttive annunciate l’Antitrust non ritiene sufficienti le azioni messe in essere e per questo ha richiamato all’ordine la società con il provvedimento.

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