I RUMORS

Concorrenza, Google e Amazon “cedono” alla Ue

Stando a indiscrezioni di stampa, Alphabet consentirà agli intermediari pubblicitari rivali di inserire annunci pubblicitari su YouTube senza “paletti”. Il colosso dell’e-commerce promette il data sharing con i competitor che vendono sulla sua piattaforma

Pubblicato il 13 Giu 2022

vestager

Google e Amazon si accordano con l’Antitrust Ue, rispettivamente, sugli annunci pubblicitari e sul data sharing con i competitor.

Secondo quanto riporta Reuters, Alphabet consentirà agli intermediari pubblicitari rivali di inserire annunci pubblicitari su YouTube. Il “rimedio” è la risposta all’indagine aperta lo scorso anno  dalla Commissione europea per verificare se YouTube si garantisse un vantaggio competitivo, limitando l’accesso alle aziende concorrenti l’accesso ai dati degli utenti.

L’Antitrust Ue, nel corso dell’indagine, ha rilevato come gli inserzionisti siano obbligati da usare l’Ad Manager di Google per visualizzare annunci su YouTube e potenziali restrizioni sulle modalità di pubblicazione.

Con questa proposta Google punta a mettere fine all’indagine Ue ed evitare una sanzione che può raggiungere il 10% del fatturato gobale.

Il rimedio di Amazon

Amazon si è offerta di condividere i dati del mercato con i venditori e aumentare la visibilità dei prodotti concorrenti sulla sua piattaforma, con l’obiettivo – riporta Reuters – di chiudere  le indagini Ue senza in cappare in sanzioni che, anche in questo caso, possono arrivare al 10% del faturato globale.

Nel 2020 la Commissione europea nel 2020 ha accusato Amazon di aver utilizzato le sue dimensioni, la sua potenza e i suoi dati per promuovere i propri prodotti e ottenere un vantaggio competitivo scorretto rispetto ai rivali che vendono sulla sua piattaforma online. La Ue ha inoltre avviato un’indagine sul possibile trattamento preferenziale da parte di Amazon delle proprie offerte al dettaglio e di quelle dei venditori sul mercato che utilizzano i suoi servizi di logistica e consegna.

Amazon ha dunque proposto di consentire ai venditori di accedere ad alcuni dati del mercato mentre il suo braccio commerciale non utilizzerà i dati dei venditori raccolti dalla sua unità di vendita al dettaglio. La società creerà anche una seconda Buy Box per i prodotti rivali nel caso in cui un prodotto Amazon appaia nella prima Buy Box.

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