STRATEGIE

Motore di ricerca “privacy first” per Huawei. Il riscatto da Google

Pieno rispetto delle regole europee, zero tracciamento dati, copyright garantito per il search engine da smartphone realizzato con la francese Qwant. Si parte dai nuovi modelli P40

Pubblicato il 10 Apr 2020

L. O.

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E’ a prova di privacy europea il nuovo motore di ricerca per smartphone firmato Huawei. Grazie alla collaborazione con Qwant, società per il search engine made in France, l’azienda cinese dribbla il ban Usa sui servizi di Google e lancia un prodotto che garantisce maggiore controllo sui dati degli utenti.

Nessuna memorizzazione di cookie in grado di rivelare l’identità o l’ubicazione degli utenti, zero tracciamento o analisi di dati personali e comportamentali, pieno rispetto degli standard di privacy previsti dalla normativa Gdpr. Inoltre, fanno sapere le aziende, “il nuovo motore di ricerca rispetta automaticamente il copyright sui contenuti, collaborando con le organizzazioni e i news provider per proteggere il diritto d’autore dei contenuti di ricerca”.

Partnership sino-francese

“La partnership di Huawei con Qwant è basata su un impegno condiviso: garantire la sicurezza e la protezione dei dati personali dei nostri utenti europei – dice Pier Giorgio Furcas, Deputy General Manager Consumer Business Group Huawei Italia -. Siamo sicuri di poter offrire ai nostri consumatori un maggiore controllo dei loro dati combinando il più alto livello di sicurezza offerto dagli smartphone Huawei con il motore di ricerca Qwant, ideato per garantire la massima privacy.”

Il motore di ricerca offre agli utenti Huawei maggiore flessibilità per quanto riguarda le impostazioni della privacy, dice ancora l’azienda. E’ possibile scegliere tra la modalità di navigazione normale o privata, bloccare i cookie di terze parti in entrambe le modalità, impostare vari livelli di filtraggio dei contenuti per adulti e controllare in automatico la sicurezza dei siti web visitati.

Dietro il nuovo prodotto c’è il lavoro di squadra degli ingegneri nei settori 5G, AI e ricerca di Huawei e Qwant. Sfruttando gli smartphone Huawei e la tecnologia 5G vengono forniti servizi di ricerca mobile personalizzati, tra cui una  context awareness intelligente e suggerimenti basati su differenti scenari.

Debutto sui nuovi smartphone P40

Il nuovo servizio entra a pieno regime con l’ultima serie Huawei P40 che possono contare su una crittografia multi-livello dei dati utente, che utilizza l’Intelligenza Artificiale del chipset Kirin 990 per proteggere i dati sensibili. La partnership con Qwant consente agli utenti Huawei di beneficiare anche di un motore di ricerca privacy-first.

Già in vendita sul mercato Italiano, la serie offre l’applicazione di ricerca Qwant preinstallata e a breve Qwant sarà fra i motori di ricerca disponibili su Huawei Browser. Per gli utenti di tutti gli altri dispositivi e modelli Huawei, l’applicazione di ricerca Qwant è disponibile per il download su Huawei AppGallery.

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