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Motorola “resuscita” il Razr: il telefono icona adesso è uno smartphone

L’azienda rilancia il device a conchiglia: display principale da 6,2 pollici, più un piccolo schermo esterno da 2,7 pollici per leggere le notifiche e usare altre funzioni del dispositivo senza doverlo aprire. In Italia disponibile dal 4 dicembre a al prezzo di 1500 euro

Pubblicato il 14 Nov 2019

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Motorola rilancia il suo iconico telefonino a conchiglia, il Razr, aggiornandolo all’ultima innovazione nel mercato degli smartphone: lo schermo pieghevole. La filosofia è diversa da quella seguita da Samsung con il Galaxy Fold e da Huawei con il Mate X. Queste due aziende hanno puntato a uno dispositivo in grado di aprirsi per assumere le dimensioni di un tablet, mentre il nuovo device punta a ridurre l’ingombro, offrendo un telefono di dimensioni normali che si chiude su se stesso.

Motorola, inglobata da Lenovo nel 2016, ha svelato uno smartphone con un display principale flessibile, da 6,2 pollici, più un piccolo schermo esterno da 2,7 pollici per leggere le notifiche, scattare selfie e usare altre funzioni del dispositivo senza doverlo aprire. Il Motorola Razr ha una singola fotocamera posteriore da 16 megapixel, cui si aggiunge una frontale da 5 megapixel.

Sotto al cofano c’è una dotazione hardware di fascia media, con un processore Qualcomm Snapdragon 710, 6GB di Ram e 128GB di memoria interna. La batteria non è molto capiente, da 2.510 mAh, e il sistema operativo è Android 9. Il dispositivo sarà disponibile anche in Italia, a partire dal 4 dicembre, a un prezzo che supera i 1.500 euro, una cifra elevata che è dovuta al display pieghevole.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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