TECNOLOGIE

Operazione rebranding per il wi-fi nel mondo: rinominati gli standard

L’annuncio della Wi-Fi Alliance. La semplificazione della sigla vale sia per la versione di prossima generazione (Wi-fi 6) sia per le due precedenti (4 e 5). Più facile per i vendor e gli Isp commercializzare i prodotti, gli utenti finali individueranno più agevolmente i device allo stato dell’arte

Pubblicato il 04 Ott 2018

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Basta sigle poco user-friendly, da oggi il wi-fi adotta un nuovo marchio semplificato: lo standard Wi-Fi 802.11ax che sarà rilasciato nel 2019 prenderà il nome, molto più snello, di wi-fi 6. Di conseguenza, i due standard immediatamente precedenti sono rinominati Wi-fi 5 (Wi-Fi 802.11ac) e Wi-fi 4 (Wi-Fi 802.11n), mentre la novità non interessa gli standard più vecchi (Wi-Fi 802.11 a, b e g). Lo ha annunciato la Wi-Fi Alliance, il network mondiale di imprese dell’ecosistema wi-fi, di cui fanno parte, tra gli altri, Qualcomm, Intel, Netgear, Broadcom, Aruba.

Il rebranding del wi-fi, la tecnologia per la trasmissione dati senza fili, ricalca quanto fatto dagli standard per le comunicazioni mobili, che sono stati numerati 3G, 4G e 5G per indicare il progresso delle diverse generazioni tecnologiche.

La semplificazione della sigla del wi-fi agevola sia i produttori di dispositivi che gli sviluppatori di sistemi operativi, i service provider e gli utenti finali, ha spiegato la Wi-fi Alliance. Per i primi, per esempio, sarà più facile commercializzare i loro device e pubblicizzarne le caratteristiche, mentre per gli utenti finali sarà più semplice capire se il device che comprano è aggiornato. La designazione riguarda tanto i dispositivi quanto le reti wi-fi. Il prossimo anno sarà disponibile anche una certificazione “Wi-Fi Certified 6”.

In una nota la Wi-Fi Alliance ha sottolineato che ciascuna generazione di wi-fi offre funzionalità migliorate su velocità, throughput, efficienza energetica e, in generale, esperienza finale. In particolare il Wi-fi 6, messo a punto dagli ingegneri dell’EEEE, include un uso più efficienza della banda a disposizione e un minore consumo della batteria, nonché prestazioni ottimali anche in ambienti ad alta densità di dispositivi, come i centri commerciali, gli stadi, le stazioni o le piazze. In casa abiliterà modem sempre più potenti per godere, per esempio, della visione di contenuti in streaming, mentre per l’industria faciliterà l’implementazione di dispositivi IoT che richiedono bassa latenza e connessione stabile.

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