‘Sullo spettro radio serve coordinamento europeo’

Pubblicato il 08 Apr 2009

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"Sull’allocazione delle frequenze liberate dal passaggio
al digitale terrestre si deve operare a livello comunitario
perchè lo spettro radio non conosce confini”. A ribadirlo con
forza è ancora una volta Viviane Reding, commissario europeo
alla Società dell’Informazione durante l’incontro con Daniel
Pataki il presidente del Radio Spectrum Policy Group,
sottolineando che le Authority nazionali saranno chiamate a
“contribuire già dai prossimi mesi a trasformare il dividendo
digitale in un’occasione di crescita per il loro Paese. Bisogna
perà evitare che le decisioni di un singolo Stato interferisca
con quelle di un altro”.
“Le frequenze liberate dal passaggio al digitale terrestre
possono essere utilizzate in servizi fondamentale come la Tv e
Internet a banda larga senza fili – ha specificato la Reding – .
In questo senso sono uno strumento fondamentale per rilanciare
l'economia europea".

Pataki, da parte sua, ha ribadito la necessità che i regolatori
nazionali mantengano saldo il  principio della neutralità dei
servizi, pur in una quadro di facilitazione di sviluppo di nuove
applicazioni che tengano conto dei bisogni dei consumatori.
“Invito invece l’industria a non archiviare il pacchetto di
riforma delle Tlc elaborato dalla Commissione – ha ricordato
Pataki – soprattutto in tempi di crisi come questi”.

Alla fine dell’incontro la Reding ha annunciato  l’avvio di
consultazioni sul tema del dividendo digitale con il Parlamento
europeo e con l’industria di settore al fine di predisporre
linee guida sull’uso efficiente dello spettro da pubblicare
entro il prossimo autunno.

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