IL REPORT

5G, Ericsson: “Responsabilità dell’industry rendere le reti sostenibili”

I consumi energetici sono destinati a lievitare. Nello studio “Breaking the energy curve” la strategia in quattro punti per ridurre l’impatto ambientale delle reti mobili. Fondamentali le tecnologie più evolute a partire da intelligenza artificiale e machine learning

Pubblicato il 13 Mar 2020

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Le reti 5G rischiano di essere insostenibilmente energivore: alcuni operatori telecom prevedono che il 5G porterà a un raddoppio dell’attuale uso di energia elettrica una volta che le reti saranno pienamente implementate. A questo punto è responsabilità dell’intera industria delle telecomunicazioni agire per contenere questo aumento del consumo energetico e costruire reti 5G con un minore impatto ambientale. Lo sostiene Ericsson in un nuovo studio intitolato “Breaking the energy curve” in cui suggerisce un “approccio innovativo per ridurre il consumo energetico delle reti di comunicazione mobile”.

Strategia in quattro punti

L’approccio suggerito dal fornitore svedese di apparati e software di rete è una strategia olistica composta da quattro elementi: preparare le reti modernizzandole, attivare software per il risparmio energetico, costruire il 5G con precisione usando nuove tecnologie che riducono al minimo la necessità di hardware, e gestire l’infrastruttura facendo leva sugli strumenti messi a disposizione dall’intelligenza artificiale.

“Con questo studio diamo risposta alla domanda da un miliardo di dollari: è possibile quadruplicare il traffico dati senza incrementare il consumo di energia? Noi pensiamo non solo che sia possibile ma che sia responsabilità dell’industria farlo”, afferma Erik Ekudden, senior VP, Cto e head of group function technology di Ericsson. “Condividiamo con l’industria le nostre conoscenze su come si possa raggiungere questo obiettivo”.

Modernizzare la rete

Per Ericsson preparare la rete vuol dire modernizzarla implementando la tecnologia più aggiornata e sostituendo le attrezzature vecchie. Questo permette alle telco sia di cogliere nuove opportunità di business sia di generare significativi risparmi di energia. In passato, nelle implementazioni delle nuove reti mobili, si tendeva ad aggiungere nuovi apparati mantenendo gli asset di rete esistenti. Questo modo di fare, secondo Ericsson, deve essere modificato. I ritorni in termini di energia risparmiata si vedono in meno di tre anni nelle aree a basso traffico.

Ci sono poi le opportunità offerte dai software per il risparmio energetico. Ericsson cita ovviamente quelli nel proprio portafoglio, come le funzionalità già disponibili nel prodotto Ran Radio Access. Unendo anche il machine learning i risparmi aumentano. Feature come Micro Sleep Tx (MSTx) e Low Energy Scheduler Solution (LESS) possono ridurre il consumo di energia delle attrezzature radio anche del 15% senza intaccare la user experience.

Il ruolo dell’AI

Costruire il 5G con “precisione” significa per Ericsson ottimizzare le prestazioni di rete sulle nuove frequenze per il 5G mantenendo il Capex e l’Opex sotto controllo. Ericsson ha soluzioni come dual-mode 5G Core (5GC), Ericsson Radio System (ERS) ed Ericsson Spectrum Sharing (ESS), che permettono un rapido rollout del 5G senza aggiungere ulteriore hardware che consuma energia.

Infine, facendo funzionare la rete in modo intelligente, ovvero usando l’AI, i service provider possono essere più proattivi nel gestire l’infrastruttura on site, con strumenti che permettono il controllo delle attrezzature passive e abilitano la manutenzione predittiva e il no-touch problem-solving. Questo riduce i costi, l’energia usata e le visite in sito. L’analisi di casi cliente di Ericsson ha mostrato che i service provider hanno ridotto il consumo di energia on site fino al 15% grazie a soluzione di site control intelligenti.

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