LO STUDIO

5G, per le telco spunta un balzello non da poco: +150% di costi energetici

Secondo i risultati di uno studio a firma di Vertiv e 451 Research le “bollette” potrebbero lievitare fino al 170% entro il 2026. Gli operatori di tlc già in allarme: i maggiori aumenti previsti a livello di macro data center e nei nodi

Pubblicato il 01 Mar 2019

Patrizia Licata

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La grande maggioranza (88%) degli operatori telecom pensa che l’implementazione del 5G avverrà su scala globale già nel 2021-22 ma lancia un allarme: i consumi energetici potrebbero esplodere e incidere notevolmente su costi. Lo svela una ricerca condotta da Vertiv con 451 Research. C’è ottimismo sui servizi messi a disposizione dal 5G e sull’interazione con l’Edge computing, ma oltre il 90% degli intervistati ritiene anche che lo standard mobile di ultima generazione determinerà un aumento dei costi energetici ed è interessato a tecnologie e servizi in grado di migliorarne l’efficienza.

Questi risultati coincidono con l’analisi condotta internamente da Vertiv, da cui emerge che il passaggio al 5G potrà determinare un aumento del consumo energetico totale della rete fino al 150-170% entro il 2026, con i maggiori aumenti previsti nei settori dei macro data center, nei nodi e nel network ad essi collegati.

L’indagine di Vertiv, società che progetta, realizza e fornisce hardware, software e servizi di diagnostica e monitoraggio per assicurare alle applicazioni mission critical dei propri clienti continuità operativa e performance ottimali, ha coinvolto oltre 100 operatori delle telecomunicazioni a livello globale sulle opportunità e sui potenziali ostacoli all’implementazione dei servizi del 5G e sull’impatto per l’adozione dell’Edge computing. I risultati dettagliati dell’indagine sono stati illustrati oggi al Mobile World Congress di Barcellona.

“La sfida per gli operatori che stanno prendendo in considerazione il 5G, sarà quella di scegliere i casi d’uso, i mercati verticali e gli ecosistemi più consolidati, nei quali possano giocare un ruolo significativo e sostenibile. La ricerca condotta da Vertiv sui casi d’uso e gli archetipi dell’Edge computing, unitamente a quest’ultima indagine con 451 Research, aiuterà gli operatori e i partner telco a creare soluzioni di successo per gli investimenti nel 5G e per le implementazioni di Edge Computing”, dichiara Giordano Albertazzi, presidente di Vertiv per Europa, Medio Oriente ed Africa.

Parlando specificatamente di Edge e 5G, l’indagine rivela che una vasta maggioranza degli operatori ha già implementato (37%) o prevede di implementare (47%) l’Edge computing in linea con l’infrastruttura mobile, detta anche MEC (Multi-access Edge Computing).

“L’indagine evidenzia con chiarezza le aspettative e i timori degli operatori delle telco in relazione all’implementazione di 5G ed edge”, spiega Brian Partridge, vicepresidente della ricerca per 451 Research. “Le due maggiori sfide della connettività per il supporto delle topologie 5G sono l’aggiornamento delle reti a livello di accesso e aggregazione e l’aggiunta di collegamenti backhaul. Gli intervistati hanno segnalato che la disponibilità di una connettività di alta qualità ai Pop distribuiti e la facilità di acquisizione dei siti, sono fattori fondamentali per il successo del 5G. Siamo rimasti sorpresi da alcuni dei risultati ottenuti, che riteniamo illustrino chiaramente il livello di trasformazione in corso nel settore”.

Al di là di questa indagine, Vertiv ha condotto ampie ricerche sul campo, analizzando oltre 100 casi per definire i quattro principali archetipi di Edge computing e ha recentemente pubblicato il white paper “Accendere il 5G: utilizzare gli archetipi Edge per identificare i casi d’uso più consolidati” per quantificare il potenziale impatto delle specifiche implementazioni del 5G.

Oltre ai punti di contatto rilevanti tra 5G ed Edge computing, lo studio condotto da 451 Research e Vertiv prende in esame alcuni potenziali ostacoli all’adozione del 5G e, soprattutto, le misure che gli operatori possono attuare per contenerli, ad esempio l’Energy Savings as a service (ESaaS). Nell’indagine oltre il 90% degli intervistati ha affermato di essere da moderatamente a estremamente interessato all’ESaaS.

Durante il MWC dello scorso anno, Vertiv aveva implementato un servizio ESaaS globale per Telefónica, che comprendeva la valutazione iniziale del sito, i servizi di manutenzione totale e le soluzioni con infrastrutture mirate per siti core e di accesso. In collaborazione con i propri partner e clienti, Vertiv sta sviluppando infrastrutture, software e servizi di nuova generazione per gestire il fabbisogno energetico connesso al 5G e ottimizzare l’uso dell’energia in modo proattivo.

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