L'INTERVENTO

Mazzocchini (Huawei): “Impulso alla ripresa se l’Italia riconoscerà il ruolo strategico dell’Ict”

Il Deputy Country Manager: “Ma bisognerà stabilire regole chiare e non discriminatorie che superino gli ostacoli normativi e promuovano la competizione di mercato e l’innovazione tecnologica”

Pubblicato il 29 Dic 2020

Massimo Mazzocchini

Deputy Country Manager di Huawei Italia

Massimo Mazzocchini Huawei

Il 5G è una piattaforma abilitante per tecnologie avanzate come Intelligenza Artificiale, Realtà Virtuale, Cloud, Internet of Everything, che comporterà un totale ripensamento dell’Information Technology come l’abbiamo immaginata finora, sarà quindi indispensabile affiancare alla tecnologia un’adeguata formazione e riconsiderare i processi delle aziende e della pubblica amministrazione.

Il 5G è pronto a trasformare il modo in cui viviamo, ci connettiamo e lavoriamo, il settore Ict è fortemente impegnato nella creazione di questa enorme opportunità, che va ben oltre il mercato dei consumatori.

Possiamo identificare quattro punti chiave per guidare al meglio l’innovazione 5G nell’ambito delle applicazioni industriali: identificare i bisogni reali sulla base di scenari aziendali specifici; disporre di apparecchiature di rete in grado di soddisfare i requisiti di una gamma incredibilmente diversificata di use case; continuare a collaborare e innovare per garantire un florido ecosistema di dispositivi 5G industriali; stimolare la crescita di competenze in campi come cloud, sviluppo di applicazioni industriali e integrazione di sistemi end-to-end.

L’implementazione globale del 5G sta procedendo rapidamente. Entro il 2025 il 30% del Pil globale sarà generato dall’economia digitale, ci saranno 100 miliardi di connessioni in tutto il mondo, tutte le aziende utilizzeranno il cloud e il 77% delle applicazioni cloud sarà alimentato dall’intelligenza artificiale.

La Cina conta già oltre 700 mila stazioni base in oltre 300 città, che supportano più di 160 milioni di collegamenti 5G in tutto il Paese. Nella sola città di Shenzhen sono state dislocate più di 46.000 stazioni base 5G, un numero pari a quelle presenti in tutta Europa. Un’ampia gamma di servizi è già stata implementata in più di venti settori: dalla sanità alle realtà portuali, dalle acciaierie alle reti elettriche, dall’industria mineraria a quella manifatturiera.

In Italia l’emergenza dovuta alla pandemia ha spinto la digitalizzazione in molti settori come istruzione, pubblica amministrazione, sanità. Al fine di capitalizzare questa esperienza sarà necessario impegnarsi nello sviluppo di progetti e soluzioni per contribuire al rilancio del Paese facendo leva sugli investimenti nella ricerca, sviluppando le competenze digitali e promuovendo un ecosistema aperto e collaborativo. Si potrà dare impulso alla ripresa economica solo se sarà riconosciuto all’Ict il ruolo di settore strategico per l’Italia, stabilendo regole chiare e non discriminatorie che superino gli ostacoli normativi e promuovano la competizione di mercato e l’innovazione tecnologica.

Huawei è impegnata a contribuire alla costruzione di un ecosistema per abilitare la trasformazione digitale dell’Italia. Da tempo investiamo in formazione e innovazione attraverso un’ampia rete di collaborazioni con il mondo accademico e industriale per lo sviluppo del tessuto economico del Paese che porterà alla creazione di nuovi posti di lavoro qualificati, anche grazie al 5G e alle tecnologie emergenti collegate.

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