MERCATO

Smartphone 5G, vendite a quota 280 milioni. Cina leader del low cost

Device di nuova generazione senza crisi nonostante il declino generale del mercato (-10,7%). A Pechino sbarca il primo prodotto a meno di 150 dollari. Europa seconda al mondo per tassi di crescita: resiste il brand Apple, avanzano le rivali di Huawei danneggiata dalla trade war

Pubblicato il 11 Set 2020

Patrizia Licata

Canalys smartphone

Gli smartphone 5G continuano a crescere nonostante il generale declino del mercato: nel 2020 saranno distribuite 278 milioni di unità su scala globale, di cui il 62% nella Greater China, seguita da Nord America (15%) ed Emea (11%). Le stime arrivano dal nuovo studio condotto da Canalys. Il volume totale di smartphone (non solo i modelli 5G) venduti quest’anno scenderà del 10,7% rispetto al 2019, ma per il 2021 è attesa una crescita del 9,9% e il mercato intero supererà quota 1,3 miliardi di unità distribuite.

“La graduale riapertura dei negozi fisici, il ritorno al regolare funzionamento degli stabilimenti produttivi e delle catene logistiche hanno fornito il necessario stimolo sulla maggior parte dei mercati per una stabilizzazione del segmento smartphone nel 2020. La stagione natalizia porterà senza dubbio in primo piano i modelli 5G“, commenta Ben Stanton, Senior analyst di Canalys.

In Cina il primo smartphone 5G a meno di 150 dollari

Il balzo nelle vendite di smartphone 5G nell’anno in corso è, secondo Canalys, legato alla rapida “commoditization” di questi dispositivi nella mainland China. In pratica, il 5G viene incorporato in cellulari di fascia bassa come funzionalità per attrarre il consumatore, trainando le vendite ma su modelli con ristretti margini di guadagno.

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Realme ha lanciato a settembre il suo V3, il primo smartphone 5G in Cina che dosta meno di 150 dollari (999 yuan)“, osserva Shengtao Jin, analyst di Canalys. “In questo modo il 5G diventa ufficialmente una feature per smartphone di livello base. Questo modello rappresenta una sorta di pietra miliare: è arrivato tre mesi prima di quanto atteso e avrà importanti ripercussioni sulle altre regioni, come Sud-est asiatico, Emea e anche America Latina, dove i produttori cinesi di smartphone si stanno espandendo“.

L’analista di Canalys spiega ancora che le economie di scala garantite dal mercato cinese permetteranno ai vendor di lanciare smartphone 5G a prezzi più accessibili in altri paesi, anche se l’infrastruttura 5G non è pienamente pronta. “Ci aspettiamo che nel 2021 circa il 60% degli smartphone 5G distribuiti in Cina costerà meno di 400 dollari, mentre la penetrazione del 5G nel Paese raggiungerà l’83% nei prossimi 12 mesi”.

Europa terzo mercato per il 5G

L‘area Emea sarà la terza maggiore regione mondiale in termini di penetrazione del 5G nel 2020 e nel 2021, dopo Greater China e Nord America. L’Europa si colloca inoltre al secondo posto come tassi di crescita. Secondo le stime di Canalys, infatti, nella Greater China quest’anno saranno distribuiti 172 milioni di smartphone 5G (market share del 62%) e 305 milioni nel 2021 (market share del 56%), con un tasso annuale di crescita del 77%. In Nord America saranno venduti 42 milioni di smartphone 5G nel 2020 e 92 milioni nel 2021, con il market share che passa dal 15% al 17% e un tasso di crescita annuale del 118%. L’Emea avrà un tasso di crescita del 141%, con uno share di mercato che passa dall’11% del 2020 (31 milioni di unità distribuite) al 14% del 2021 (76 milioni di unità distribuite).

La crescita-boom è invece in America Latina: +342%, ma con volumi di vendita e quota di mercato che restano minoritari (2% di share sul mercato mondiale nel 2021). L’Asia-Pacifico (Cina esclusa) crescerà a un tasso del 95%.

Incertezza Huawei, avanzano i brand alternativi cinesi

La spinta alla crescita europea arriva da molteplici fattori, tra cui, ancora una volta, dispositivi 5G a prezzi accessibili, come Motorola G 5G Plus e Xiaomi Mi 10 Lite 5G, già disponibili in Europa.

Tuttavia nei Paesi “maturi” resta spazio per i modelli premium. Ci sono molti mercato Apple-centrici, nota Stanton, come il Regno Unito, dove una vasta base di clienti è disposta ad attendere l’iPhone 5G.

C’è però un nodo da sciogliere per gli operatori mobili europei: l’incertezza riguardo a Huawei. Secondo Canalys è sempre più probabile che le restrizioni sulla supply chain limiteranno di molto il potenziale volume di smartphone che il vendor cinese potrà distribuire. Prima del braccio di ferro con gli Stati Uniti Huawei si prefigurava come un attore di primo piano nella vendita e adozione degli smartphone 5G. Ora altri marchi cinesi, come Xiaomi, Oppo e TCL, stanno potenziando la loro presenza e si tengono pronti a colmare l’eventuale “spazio vuoto” che dovesse crearsi, sottolinea Stanton.

Anche il prezzo medio di vendita per i device 5G in Europa è atteso in calo, con l’unico freno rappresentato dalla quota di mercato detenuta da Apple e Samsung. Per Canalys l’Asp (average selling price) raggiungerà in Europa 765 dollari nel 2021 e 477 dollari nel 2024.

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