CONNETTIVITA'

A tutto wi-fi per l’Emilia Romagna, ora la sfida è l’alta densità

Lepida-regione: via alle sperimentazioni di Cesenatico, Piacenza e Bologna per portare connettività nei luoghi ad alto affollamento. Già a quota 4mila i punti di accesso regionali

Pubblicato il 31 Lug 2018

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Il wi-fi è sempre più presente nelle nostra quotidianità. È vero che quando viaggiamo, quando siamo in movimento, la necessità di connettività trova risposta nella connettività cellulare, ma quando ci troviamo in un luogo circoscritto, la connettività è il wi-fi.

Il progetto wi-fi di Lepidaspa e della Regione Emilia-Romagna è nato con l’idea, appunto, del wi-fi della piazza virtuale e il dispiegamento di Wisper è cominciato sollecitando i Comuni che erano connessi in fibra ottica ad attivare all’esterno del Municipio, nella piazza o nella via più importante del capoluogo, un Access Point (AP) wi-fi con Ssid Wisper, gratuito.

Oggi quell’intuizione ha raggiunto cifre di consistenza significativa. I punti di accesso regionali sono ormai quasi 4.000 e con un intenso lavoro anche a livello legislativo è stato diffuso sul territorio il Ssid della Regione Emilia-Romagna: EmiliaRomagnaWi-fi. Con EmiliaRomagnaWi-fi, l’idea dello spazio di aggregazione fisico arricchito con l’esperienza della connettività prende luogo in modo esteso su tutto il territorio della regione e consente, memorizzando una sola volta il Ssid, di navigare ovunque sia diffuso.

Il passaggio che diventa adesso importante è l’attivazione del Ssid EmiliaRomagnaWi-fi nei luoghi ad alta densità, sempre nell’ottica che il wi-fi è il meccanismo di connettività del luogo vissuto assieme agli altri. Per questo motivo sono partiti tre esperimenti di attivazione di sistemi wi-fi in aree presso le quali ci sono alte concentrazioni di persone per limitati periodi di tempo.

Lepidaspa ha già avuto un’esperienza di dimensioni importanti presso il Liceo Respighi di Piacenza, dove opera da 4 anni la rete degli studenti, caratterizzata, comunque da un forte grado di segregazione degli utenti, come tante piccole isole wi-fi. Cronologicamente, queste sperimentazioni sono attivate o in via di attivazione a Cesenatico, a Lizzano in Belvedere e a Bologna.

A Cesenatico è stato inaugurato un impianto in Piazza Costa, destinato a dare servizio alla piazza, ma anche alla spiaggia libera nelle immediate adiacenze. A Lizzano in Belvedere si è individuata la piscina all’aperto di Vidiciatico, luogo di importante aggregazione nei giorni festivi, coperta con un impianto indoor e un impianto outdoor, per renderla ancora più interessante nel periodo estivo.

A Bologna si sta realizzando la grande sfida progettuale: la copertura dello stadio di Bologna. Si tratta di oltre 150 AP distribuiti per tutti i settori a cui sarà dato il compito di offrire i servizi di connettività durante gli incontri e gli eventi, anche con lo scopo di adeguare la struttura alle richieste Uefa. L’impianto è integrato con altri 25 AP per le aree interne dello stadio, per aumentarne l’attrattività. Il tutto nel segno di un percorso di sviluppo di servizi ad-hoc per il pubblico. Da subito sarà disponibile il Ssid EmiliaRomagna wi-fi, senza autenticazione, che consentirà la navigazione gratuita. Nei prossimi mesi pubblicheremo i risultati di questi importanti sperimentazioni.

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