LA ROADMAP

Banda ultralarga, ecco il piano aree bianche per il 2019

Via ai cantieri in ulteriori 2000 Comuni: fine lavori per 850 entro dicembre. Questa la roadmap che vede in campo Open Fiber. Marco Bellezza: “Grazie a semplificazione delle procedure realizzazione più celere degli interventi”

Pubblicato il 06 Mar 2019

banda-ultralarga-cavo-fibra

Avvio dei cantieri in 2.000 comuni italiani e per 850 consegna delle “opere” entro la fine dell’anno. È questa la roadmap 2019 per il progetto ultrabroadband nelle aree bianche (quelle a fallimento di mercato). Progetto che vede in campo Open Fiber, la società guidata da Elisabetta Ripa, che si è aggiudicata le tre gare Infratel a copertura dell’intero territorio nazionale (il progetto prevede complessivamente il cablaggio di 7.635 comuni in tutte e 20 le regioni italiane).

“La realizzazione delle autostrade digitali è tra le priorità strategiche del Mise – commenta Marco Bellezza, Consigliere giuridico del ministro Luigi Di Maio -. Con la semplificazione delle procedure voluta dal ministro Di Maio abbiamo posto le condizioni anche normative per una realizzazione più celere degli interventi del Piano Bul”.

E da parte sua Domenico Tudini, AD di Infratel, ha ricordato che “il Progetto Bul è uno dei progetti infrastrutturali più ambiziosi ed importanti di cui il Paese ha estremamente bisogno. Lo scopo è quello di diffondere nelle aree a fallimento di mercato una moderna infrastruttura in fibra ottica e tecnologia wireless. Il principale obiettivo del 2019 è quello di aggiungere, ai 1000 cantieri aperti nel 2018, altri 2000 cantieri, nonché di collaudarne più di 500 da avviare per l’attivazione dei servizi ai cittadini”.

Il nuovo Piano, presentato nella sede di Invitalia, è stato anche l’occasione per fare il punto sui risultati già raggiunti: a fine febbraio risultano aperti cantieri Ftth in oltre 1000 comuni, a cui si aggiungono 310 località che saranno raggiunte con la tecnologia Fwa (Fixed Wireless Access), per coprire case sparse e luoghi difficilmente raggiungibili. Attualmente, sono in lavorazione oltre 1.9 milioni di unità immobiliari. E in 4 comuni pilota – Anguillara Sabazia (RM), Campagnano Romano (RM), San Giovanni La Punta (CT) e Fino Mornasco (CO) – è stata avviata in via sperimentale la commercializzazione dei servizi di connettività.

“L’azienda ha raggiunto e superato gli obiettivi posti per l’anno 2018 – sottolinea Elisabetta Ripa, Amministratore delegato di Open Fiber -. Dobbiamo ancora lavorare molto per portare a compimento l’intero piano. Il Governo attraverso il DL semplificazioni ha introdotto importanti novità per facilitare gli iter autorizzativi. Con la collaborazione di tutti gli stakeholder potremo completare questa grande opera nei tempi previsti e rendere accessibili alle comunità i benefici di una rete di comunicazione a prova di futuro”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!