IL REPORT

Banda ultralarga, l’Italia al 15mo posto nella classifica dei prezzi: 330 euro l’anno

Il ranking di AddictiveTips tiene conto dell’incidenza dell’abbonamento sulle entrate annue medie. Nel nostro Paese la spesa vale l’1,9% dello stipendio. L’Albania la più cara, la Svizzera la più economica

Pubblicato il 20 Apr 2021

Patrizia Licata

Banda larga

Gli italiani spendono in media 330 euro l’anno per l’abbonamento alla banda larga, un costo che rappresenta l’1,9% dello stipendio medio netto annuo, ovvero 17. 185 euro. Lo calcola AddictiveTips.com, che ha usato i dati sui prezzi dell’abbonamento a Internet su banda larga raccolti da Cable.co.uk e i dati sugli stipendi netti annui in 37 Paesi europei forniti da Numbeo. In questo modo, AddictiveTips ha stilato una classifica che misura chi paga di più o di meno per il broadband Internet in Europa.

Per chi “pesa” di più la banda larga

Dal rapporto tra prezzo dell’abbonamento broadband e stipendio annuo medio, Internet pesa di più sulle tasche degli albanesi, che spendono 292 euro l’anno per la banda larga, una cifra pari al 7,1% dell’entrata netta media annua (4.100 euro). Al secondo posto c’è la Macedonia del nord, dove la banda larga (300 euro l’anno) pesa per il 6,8% dello stipendio medio annuo (4.363 euro).

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Seguono Montenegro (4,4%), Grecia (4,3%), Portogallo (3,3%), Bosnia Erzegovina (3,2%) e Serbia (3,1%), tutti Paesi dove i cittadini usano più del 3% della loro entrata annua per pagare il collegamento a Internet su banda larga.

Per svizzeri e francesi Internet più “leggero”

Ovviamente all’altro capo della classifica ci sono i Paesi europei più ricchi, dove non necessariamente la banda larga costa di meno ma incide di meno sullo stipendio annuo, perché questo è molto più elevato. Così in “fondo” al ranking troviamo la Svizzera, dove l’abbonamento alla banda larga costa in media quasi 700 euro l’anno – una cifra ben più alta che negli altri Paesi europei ma che incide molto meno sulle tasche dei cittadini: 1,1% dello stipendio medio annuo, che è di quasi 62.000 euro.

Il peso dell’abbonamento Internet è più leggero anche per Lituania e Francia (1,2%), Regno Unito (1,3%), Danimarca e Germania (1,4%), Finlandia e Romania (1,5%), Irlanda, Svezia e Russia (1,6%).

Vicini ai valori dell’Italia (incidenza dell’1,9% sulle entrate medie annue) sono Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ucraina e Austria (1,8% per questi ultimi due Paesi).

L’abbonamento più caro in Norvegia: 800 euro l’anno

Se invece si considera il puro costo dell’abbonamento alla banda larga, il più caro è quello della Norvegia, con una media che sfiora gli 800 euro l’anno, o 66,5 euro al mese. Seguono la Svizzera e i Paesi Bassi (529 euro l’anno). Tutti gli altri Paesi sono sotto i 500 euro l’anno.

Al lato opposto si colloca l’Ucraina, dove 12 mesi di banda larga costano 64 euro. In Russia un anno di connettività broadband costa poco più di 75 euro. Sotto i 200 euro l’anno Lituania, Bulgaria, Serbia, Romania, Bielorussia, Polonia, Ungheria.

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