Con l’università Roma Tre via al Wimax “ecologico”

Pubblicato il 16 Ott 2009

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Servizi telefonici meno cari e più ecologici grazie all’impegno
di Linkem e del Dipartimento di Ingegneria Elettronica di Roma Tre.
L’azienda e la facoltà hanno stipulato un accordo quadro che
prevede la messa in campo di attività orientate al rispetto
ambientale e alla limitazione dei consumi energetici.

 

L’intesa prevede di integrare gli impianti WiMAX di Linkem con
i pannelli fotovoltaici per aumentare il risparmio energetico.
Oltre alla riduzione del consumo di energia, l’adozione di
strutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili,
renderà possibile l’installazione delle antenne per la
trasmissione del segnale WiMAX anche in quelle aree non raggiunte
dalla fornitura elettrica nazionale.

Secondo i dati rilevati in un’indagine universitaria, adottando
tale sistema agli apparati della rete WiMAX nazionale, si
potrebbe generare un risparmio di elettricità pari ai valori di
consumo di una città con 100mila abitanti e analoghi risultati
potrebbero essere associati alle altre tipologie di apparati di
telecomunicazione.

“Siamo consapevoli che un minore fabbisogno di energia vuol
dire minori costi – dichiara Andrea Zappimbulso, Responsabile
Grandi Progetti di Linkem – ma il risultato più grande del
progetto si traduce in un maggiore impegno per la riduzione del
digital divide e nella tutela dell’ambiente”.

L’intesa prevede infine che Linkem si impegni a supportare
ulteriori progetti quali borse di studio, stages didattici, corsi
e seminari di formazione per studenti, neolaureati e dottorandi.
Le attività sono finalizzate all’incentivazione e al
potenziamento degli studi e delle attività di ricerca sulle reti
di telecomunicazioni di nuova generazione (Ngn).

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