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Italtel, Di Salvo: “Puntiamo a gestire l’intera catena dell’Ict”

L’Amministratore delegato accende i riflettori sul ruolo delle tecnologie emergenti e sulle attività di ricerca e sviluppo per la progettazione di network programmabili, sicuri e sempre più sostenibili. “Profonda trasformazione che conduciamo nel nostro competence center insieme ad aziende e università”

Pubblicato il 14 Dic 2022

Domenico Aliperto

di salvo Italtel

Programmabilità delle infrastrutture e analisi dei dati a supporto dell’automazione dei processi, il tutto facendo leva su architetture innovative, capaci di valorizzare l’innovazione negli ambiti cybersecurity, 5G e cloud. È questa in estrema sintesi l’essenza del nuovo piano industriale di Italtel, che ha intrapreso un percorso di trasformazione che ha come punti cardinali il focus sulle tecnologie emergenti e innovative e le attività di ricerca e sviluppo di software a supporto delle nuove esigenze delle imprese.

Gli obiettivi del nuovo piano industriale

“Con il nuovo piano industriale, puntiamo a gestire l’intera catena del valore dell’Ict ed è per questo che abbiamo ridisegnato il catalogo di offerta, avviando nuovi progetti in Italia e all’estero nel mercato degli operatori telco e delle grandi imprese pubbliche e private”, ha spiegato Benedetto Di Salvo, Amministratore delegato del gruppo, parlando durante una delle tavole rotonde di Telco per l’Italia, l’evento organizzato da CorCom che si è tenuto stamattina a Roma.

“Per il 2023 prevediamo di proseguire in questo solco, puntando su soluzioni, tool e servizi professionali per accelerare l’adozione del cloud e semplificare il passaggio dagli ambienti legacy, facendo naturalmente affidamento sulle partnership strategiche siglate con Microsoft e Cisco per garantire processi di migrazione rapidi e sicuri”.

Il processo di rinnovamento dell’offerta ha l’obiettivo di mettere al servizio delle competenze interne, che secondo Di Salvo rappresentano un valore distintivo dell’organizzazione, tutte le tecnologie e le conoscenze necessarie a costruire software in grado, attraverso i servizi gestiti forniti da Italtel, di rendere le infrastrutture agili e programmabili.

“Si tratta di una profonda trasformazione, per affrontare la quale sono imprescindibili le attività di R&D, che conduciamo nel nostro competence center insieme ad aziende e università nell’ambito di progetti di ricerca europei dedicati al cloud, alla blockchain e all’intelligenza artificiale”, ha precisato Di Salvo, aggiungendo che i risultati raggiunti sul piano tecnologico vengono poi integrati con le soluzioni disegnate insieme ai partner, che assistono Italtel in progetti di Sanità digitale, verticalizzazioni IoT e Industry 4.0.

La sfida della sostenibilità

Trasversale a tutti questi temi, c’è la sfida della sostenibilità, rispetto alla quale Italtel intende porsi come abilitatore di sistemi in grado di misurare e contenere i consumi energetici. “Aiutiamo i clienti a misurare e ottimizzare i consumi di energia per mezzo di soluzioni Ict che includono anche nostri sviluppi software. Operiamo a fianco dei principali distributori di energia per abilitare soluzioni smart grid funzionali all’impiego sempre più esteso delle fonti rinnovabili (un esempio è il progetto Dso 4.0 implementato con Enel distribuzione, per rendere la rete più affidabile e più aperta all’utilizzo di fonti rinnovabili, ndr). Perseguiamo questo impegno anche sul versante interno per rendere noi stessi più sostenibili, sperimentando per primi soluzioni da portare sul mercato per il contenimento dei consumi. Nel 2022, per esempio, siamo riusciti a ridurre del 38% le emissioni CO2”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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