STRATEGIE

Digital divide, Eolo e Uncem rilanciano il patto sull’Fwa

Si rinnova la partnership per portare la banda larga nelle aree montane. Spada e Bussone: “Troppi ritardi sulla fibra nelle aree bianche”. Appello al Governo per la creazione di una cabina di regia

Pubblicato il 20 Lug 2020

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Lotta al digital divide, Eolo e Uncem confermano la partnership. Obiettivo riduzione dello spopolamento e aumento dell’attrattività delle aree montane e rurali italiane facendo perno sulla tecnologia Fwa adatta a garantire l’accesso a internet anche in tutte quelle aree che non sono raggiunte o non sono raggiungibili dalla fibra.

Il primo anno di lavoro comune, fa sapere una nota, “ha già consentito ad Eolo di risolvere le difficoltà di connettività di alcune aree del Paese e a Uncem di dare una risposta a quei Sindaci che chiedevano di poter fornire una connessione Internet ai loro concittadini”.

Lo smart working accresce la domanda

Connettività sempre più richiesta in epoca Covid-19 che impone la necessità di una connessione stabile e performante per usufruire dello smart working, permettere ai cittadini di informarsi e per consentire a bambini e ragazzi la teledidattica. “Internet – fa sapere la nota – rappresenta ormai un servizio di prima necessità per tutti e non solo per i residenti nelle grandi città”.

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I forti ritardi del Piano pubblico per la rete in fibra ottica nelle “aree bianche” hanno spinto le due società a lanciare un appello al Governo per avviare quanto prima una cabina di regia, coordinata da Mise e Infratel, con l’obiettivo di accelerare la digitalizzazione di tutto il Paese e superare il fenomeno dell’Italia a due velocità. Senza una “visione di sistema” che metta a fattor comune le infrastrutture di rete di tutti gli operatori Tlc – in primis gli operatori Fwa – non si potrà superare il digital divide nelle aree interne del Paese ed evitare la duplicazione di infrastrutture di rete laddove già presenti.

Via le barriere del territorio

“Ho creato Eolo pensando al ruolo civico della tecnologia e da 15 anni investiamo nello sviluppo di una rete wireless a banda ultralarga, con l’unico scopo di abbattere le barriere del territorio, portando internet in 6mila comuni nelle aree interne del Paese – commenta Luca Spada Ceo e presidente di Eolo -. L’emergenza Covid-19 ci insegna che non possiamo rallentare perché l’Italia non può più aspettare, e come azienda ci siamo quindi impegnati a coprire entro il 2021 gli ulteriori 1.500 comuni che ancora sono oggetto di digital divide. La partnership con Uncem, che oggi abbiamo il piacere e l’onore di rinnovare, dimostra chiaramente quanto sia determinante una costante collaborazione tra operatori Tlc e stakeholder istituzionali per accelerare la digitalizzazione del nostro Paese”.

“Confermare la collaborazione è importantissimo – spiega Marco Bussone, presidente nazionale Uncem -. L’azienda ha fatto e sta facendo un’azione importantissima in tutto il Paese per contrastare il digital divide che questa emergenza sanitaria ha mostrato in tutta la sua complessità. La rete Fwa di Eolo è una realtà concreta che insieme potremo far crescere a beneficio di comunità delle Alpi e degli Appennini, della Pubblica Amministrazione e delle imprese. A sostenere Eolo dovrà essere anche un piano di investimenti pubblici capaci di cogliere l’importanza del lavoro fatto fin qui da un operatore che consente di avere internet ad altissima velocità dove nessuno arriva. Per Uncem questa sinergia è importantissima e così per i Comuni montani, le Comunità montane, le Unioni montane di Comuni del Paese”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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