L'INIZIATIVA

Famiglie connesse e ragazzi social, Operazione Risorgimento Digitale scommette sulle e-skill

La grande alleanza promossa da Tim aderisce al “Mese per la sicurezza in Rete” del Ministero dell’Istruzione-Generazioni Connesse e punta sulla formazione di genitori e nonni per proteggere i ragazzi dalle insidie della Rete ma anche per valorizzarne le potenzialità. Previsti webinar, incontri online e corsi

Pubblicato il 12 Feb 2021

Operazione Risorgimento Digitale_1

Il 2020, con l’emergenza sanitaria, ha inciso notevolmente sulla vita digitale delle ragazze e dei ragazzi italiani. Oggi 6 adolescenti su 10 dichiarano di passare, in media, più di 5 ore al giorno connessi (in particolare fra le 5 e le 10 ore). Solo un anno fa erano 3 su 10. Un ragazzo su 5 si dichiara, poi, “sempre connesso”. Sono i dati emersi dall’indagine è stata realizzata dal portale Skuola.net, dall’Università degli Studi di Firenze e dall’Università degli Studi di Roma “Sapienza” per “Generazioni Connesse”, il Centro Italiano per la Sicurezza in Rete guidato dal Ministero dell’Istruzione. In particolare, 59% degli intervistati ritiene che c’è stata una crescita degli episodi di cyberbullismo negli ultimi mesi. Un anno fa la quota di coloro che consideravano il fenomeno in aumento era del 20%.

In questo contesto il Ministero dell’Istruzione, con Generazioni Connesse, promuove il “Mese per la sicurezza in Rete”, iniziativa per sensibilizzare ai pericoli ma anche alle opportunità delle Rete.

Operazione Risorgimento Digitale, la grande alleanza promossa da Tim e oltre 40 partner di eccellenza per chiudere il digital divide culturale nel Paese, aderisce a questo progetto puntando al coivolgimento di educatori e famiglie che possono svolgere un importante ruolo di mediazione con i ragazzi.

Operazione Risorgimento Digitale con Telefono Azzurro pone al centro delle attività di formazione l’uso consapevole di Internet e dei social network. Lo scorso martedì, in occasione del “Safer Internet Day“, è stato realizzato un talk show formativo dal titolo “Genitori in rete, consigli per figli social” che ha visto la partecipazione di esperti e aziende del settore, disponibile on demand sul canale YouTube del Gruppo Tim. Inoltre sullo stesso canale saranno pubblicate videooclip con testimonianze dei relatori che hanno partecipato all’evento live, per una campagna social in occasione del “Mese della sicurezza in Rete”.

In particolare nel programma “Scuola di Internet per tutti” sono previsti incontri con moduli di un’ora con contenuti di approfondimento utili ai genitori, nonni ed educatori per diffondere i principi dell’uso positivo della rete.

Grazie alla collaborazione con le associazioni dei consumatori ripartono, dal 23 febbraio fino alla fine dell’anno,  i webinar gratuiti e le videopillole dedicati all’uso intelligente e consapevole della tecnologia, dei nuovi servizi digitali e la prevenzione dei rischi online per tutta la famiglia.

Vediamo i programmi in dettaglio

Scuola di Internet per tutti

La scuola di Internet per tutti” è un ampio programma formativo dedicato a persone di ogni età, residenti in tutte le regioni. I corsi online gratuiti mirano a far conoscere le opportunità offerte dal digitale e semplificare la vita attraverso l’uso quotidiano delle nuove tecnologie.

Per partecipare non occorrono specifiche competenze, ma solo una sufficiente padronanza nell’uso autonomo dei principali device (livello di ingresso medio-basso) e il desiderio di approfondire nuovi strumenti e applicazioni per vivere nel XXI secolo. E continuare a imparare.

Il corso “Migliorare la vita con il digitale” consente ai partecipanti di entrare a far parte   di una community virtuale animata da Teacher e Tutor di Tim: oltre a lezioni a distanza i cittadini hanno a disposizione contenuti in e-learning, materiali di approfondimento in formato pdf scaricabili, esercitazioni pratiche, video e giochi con cui mettere alla prova le competenze acquisite. Al termine del corso viene verificato il livello di conoscenza raggiunto dal partecipante e rilasciato un certificato sotto forma di open badge.

I temi al centro dei webinar sono molteplici: si va dalla lezione su come ottimizzare le configurazioni dei device fino a quella su come effettuare pagamenti digitali in sicurezza. Focus anche sugli strumenti per abilitare la “cittadinanza digitale” e  sulle applicazioni di wellness e salute, che in questi mesi di emergenza sanitaria, sono venute alla ribalta.

Il corso impegna un giorno a settimana per 4 settimane e prevede quattro webinar di un’ora ciascuno.

Al termine di ogni corso i partecipanti potranno prendere parte a un gioco nazionale per continuare a testare e allenare le competenze acquisite. I risultati finali decretano una classifica delle regioni più partecipative e digitali.

Consumatori consapevoli

I corsi organizzati con le associazioni di consumatori puntano a recuperare il ritardo nelle competenze digitali e formare gli italiani di domani all’utilizzo consapevole di Internet e dei suoi strumenti.

Un percorso che si articolerà per oltre otto mesi con due appuntamenti settimanali e contenuti fruibili on demand.

Grazie alla collaborazione di Adiconsum, Adoc, Cittadinanzattiva, Codacons, Federconsumatori, U.Di.Con. e Altroconsumo, sono già stati lanciati i primi webinar con percorsi tematici su grandi temi di attualità: il consumo consapevole, la sicurezza online, la capacità di orientarsi tra siti affidabili, l’informazione consapevole sul web e l’essere genitori ai tempi di Internet.

Dal 23 febbraio ne partiranno di nuovi. Per conoscere i dettagli degli appuntamenti si potrà consultare il sito operazionerisorgimentodigitale.it.

“Le nuove attività formative di Operazione Risorgimento Digitale confermano il ruolo di Tim per accelerare la diffusione delle competenze digitali nel Paese – evidenzia una nota Tim – Si tratta di un impegno svolto in sinergia con primari partner di eccellenza, tra realtà pubbliche e private, associazioni di categoria, terzo settore e importanti attori nel campo dell’innovazione sociale, in un momento storico di grande trasformazione in cui è richiesta una maggiore capacità di aggiornamento per cogliere appieno tutte le opportunità del digitale”.

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