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Fibra e 5G, gli analisti di Wall Street: “Golden age per le Tlc”

L’emergenza Coronavirus sta accelerando la transizione alla digital society di un decennio. Siamo al punto di svolta: consumatori propensi a spendere di più per le connessioni ultraveloci. Ma servirà più spettro radio. Riflettori puntati sulle tower company

Pubblicato il 23 Mar 2020

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La pandemia Covid19 sta accelerando la transizione della società verso la banda larga e la digitalizzazione di almeno un decennio. E questa tendenza continuerà a progredire”, è quanto hanno scritto in una nota agli investitori gli analisti finanziari di Mkm Partners. “Riteniamo che l’accesso alla banda larga e la larghezza di banda siano esigenze sempre più fondamentali. E che le aziende che vendono soluzioni a banda larga e capacità di rete vedranno accelerare il loro business rispetto alla pre-crisi”.

Saranno le reti in fibra e quelle 5G a registrare i maggiori incrementi in termini di realizzazione e diffusione, sostengono gli esperti. Concordano anche gli analisti di Raymond James che puntano i riflettori in particolare sulle tecnologie mobili: “Pur se si sta assistendo ad una significativa volatilità del mercato, è probabile che l’emergenza Covid19 favorisca un maggiore utilizzo del wireless. E di qui l’invito a investire sulle tower company: “Queste compagnie possono essere un porto più sicuro in tempi turbolenti per gli investitori”.

Il trend comporterà inevitabilmente una crescita degli investimenti da parte delle telco: secondo gli analisti di Mkm Partners le telco si stanno preparando a incrementare i propri investimenti nelle reti in risposta all’aumento del traffico correlato al coronavirus, con l’aspettativa che tale traffico possa rimanere elevato anche in futuro. E si stima anche una crescente propensione degli utenti ad attivare le nuove linee ultrabroadband anche a fronte di un maggiore esborso: “Riteniamo che la volontà dei consumatori di pagare per la banda larga sia probabilmente ai massimi livelli”, scrivono sempre gli analisti di Mkm.

Negli Stati Uniti, gli analisti in tempi non sospetti avevano già stimato un aumento degli investimenti in reti wireless in particolare sulle antenne Mimo e più in generale su tutto l’equipment di rete. “Una volta superata questa crisi, riteniamo che la forte domanda di reti wireless e cablate farà luce sulla necessità di un’ulteriore allocazione dello spettro e di programmi continui per sostenere il pushout della banda larga nelle aree rurali per ridurre il divario digitale”, evidenziano gli analisti di Wells Fargo. E gli esperti di New Street Research si dicono convinti che l’industria delle torri negli Stati Uniti è pronta a entrare in una “golden age” con “crescita e visibilità senza precedenti” nei prossimi cinque anni.

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