STRATEGIE

Huawei dà il via all’era del 5G commerciale, pronte 10mila stazioni base

L’annuncio del chairman Ken Hu: “Siamo all’alba di una rivoluzione tecnologica”. E chiede ai governi di accelerare il processo di rilascio delle porzioni di spettro, mantenendo il costo inferiore a quello del 4G

Pubblicato il 21 Nov 2018

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Huawei dà il via all’era del 5G commerciale e consegna oltre 10.000 stazioni base. L’annuncio è stato dato a Londra in occasione del 9° Global Mobile Broadband Forum dal titolo “5G Inspiring the Future”.

“Il 5G avvierà una rivoluzione tecnologica – ha affermato Ken Hu, Rotating Chairman di Huawei – Porterà nuova energia a tutto il settore Ict e innescherà cambiamenti radicali nel business, creando opportunità finora mai immaginate”.

Ken Hu ha inoltre incoraggiato i partner industriali a adottare una nuova mentalità nella creazione di nuovi dispositivi, nello sviluppo di applicazioni e nel realizzare nuove scoperte in grado di migliorare l’esperienza degli utenti. Secondo il manager, un tale approccio è cruciale per valorizzare pienamente il 5G. Con il supporto dell’Intelligenza Artificiale su rete e cloud, i dispositivi passeranno infatti da essere “plug and play” a diventare “plug and think”.

“Il 5G trasformerà la connettività in una piattaforma. Con il 5G, le connessioni a reti wireless miglioreranno ulteriormente, fornendo una connettività stabile, diffusa capillarmente e senza limiti per tutte le persone e gli oggetti – ha spiegato il manager – Attualmente, la maggior parte degli oggetti e dei dispositivi elettronici non sono connessi. Con il 5G, essere online e connessi diventerà l’impostazione di default per ogni oggetto e dispositivo”.

Grazie al 5G, il cloud metterà a disposizione un’enorme potenza di calcolo con velocità di trasferimento istantanea e una latenza sempre più vicina allo zero. “Ciò renderà l’’intelligence on demand’ disponibile per chiunque e ovunque. Cominceranno così ad emergere nuovi modelli di business come il Cloud X, dove i dispositivi sono potenziati da risorse inesauribili basate sul cloud”, ha puntualizzato.

“Il 5G è pronto sotto tutti i punti di vista – ha detto Hu – È pronto per l’uso, è conveniente e soprattutto la domanda è reale. Naturalmente ci sono ancora alcuni ostacoli alla distribuzione 5G”.

Ken Hu ha quindi affrontato il tema dell’allocazione dello spettro e la realizzazione dei siti. In particolare, gli operatori mobili non dispongono di sufficienti risorse di spettro. Per incrementarne l’implementazione, Hu si è augurato che i governi accelerino il processo di armonizzazione e rilascio delle porzioni di spettro 5G a banda larga, mantenendo un costo totale inferiore a quello del 4G. “Nel frattempo, oltre alla banda C, tutte le bande possono essere utilizzate per il 5G, comprese quelle da 2,3 GHz e 2,6 GHz”, ha detto.

“Per quanto riguarda i siti, la realizzazione delle reti è un’attività costosa – ha proseguito – Incoraggiamo i governi a rendere disponibili maggiori risorse pubbliche per agevolarne la realizzazione. Le infrastrutture di servizio condivise, come i tetti e i pali della luce, possono aiutare gli operatori a ridurre i costi e i tempi, e persino a costituire nuove fonti di entrate per i servizi pubblici. Riteniamo che il 5G fornirà un contributo importante e duraturo alla società: Huawei è impegnata assiduamente a rendere le reti 5G più solide, semplici, intelligenti e sicure”.

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