L'ANNIVERSARIO

I 100 anni di Ericsson: Sergio Mattarella in visita alla sede svedese

Presso l’hub di Stoccolma il Presidente della Repubblica ha testato le potenzialità del 5G e alcune applicazioni quali l’auto a guida remota, la realtà virtuale e l’automazione industriale

Pubblicato il 14 Nov 2018

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Ericsson celebra 100 anni di presenza in Italia e il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella,visita la sede centrale dell’azienda a Stoccolma. Accompagnato da Re Carlo XVI Gustavo e dalla Regina Silvia, il Presidente della Repubblica è stato accolto presso l’Ericsson Studio da Ronnie Leten, Chairman di Ericsson, Ulf Pehrsson, Vice President Government & Industry Relations e Federico Rigoni, Amministratore Delegato di Ericsson in Italia.

La visita è stata occasione per passare in rassegna alcuni momenti salienti della storia dell’azienda in Italia, durante la quale Ericsson ha contribuito alla diffusione capillare delle infrastrutture di rete, fisse e mobili, nel nostro Paese, partecipando così a un cambiamento sociale e culturale che ha consentito agli italiani di comunicare in modi sempre più efficienti e moderni.

A Mattarella è stata presentata la tecnologia 5G e i suoi vantaggi e fatto provare alcune applicazioni concrete nel settore dell’automotive e della la realtà virtuale, oggi oggetto di sperimentazione anche in Italia. Durante la visita è stato ricordato il ruolo di precursore dell’azienda nel nostro Paese grazie all’iniziativa ”5G for Italy”, avviata nel 2016, e alle sperimentazioni in corso nelle città di Torino, Roma, Genova e Livorno ed in varie realtà in Toscana.

“E’ un grande onore per noi accogliere il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nell’anno in cui celebriamo i cento anni di presenza Ericsson in Italia – commenta Federico Rigoni, Ad di Ericsson in Italia – La Svezia e l’Italia hanno in comune una lunga tradizione di incredibili pionieri, inventori e imprenditori che hanno aperto la strada ai moderni mezzi di comunicazione. Oggi, a distanza di oltre un secolo, Italia e Svezia sono in prima fila nello sviluppo delle comunicazioni mobili con il 5G. Siamo lieti di aver presentato e fatto provare al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella questa nuova tecnologia, sul cui sviluppo Ericsson Italia è impegnata in prima linea”.

La visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in Ericsson ha un precedente illustre: nel giugno del 1966, 52 anni fa, l’allora Presidente Giuseppe Saragat, ebbe l’opportunità di visitare la sede Ericsson in occasione di un viaggio di Stato in Svezia, dove incontrò Re Gustavo Adolfo VI e l’allora Presidente di LM Ericsson Bjorn Lundvall.

In contemporanea con la visita di Mattarella, su invito di Business Sweden, era a Stoccolma anche una delegazione di Open Fiber composta da Simone Bonannini, Direttore Marketing e Commerciale, e Domenico Angotti, Responsabile Ingegneria di Rete che hanno avuto modo di illustrare al Capo dello Stato il progetto aziendale.

Il Presidente Mattarella, nel corso delle dichiarazioni rilasciate alla stampa a Stoccolma, ha sottolineato come sia necessario che: “la collaborazione tra i nostri Paesi si sviluppi ulteriormente nel settore dell’avanzamento tecnologico, dell’applicazione avanzata delle nuove risorse che la scienza consente anche all’attività imprenditoriale”.

Open Fiber – informa un comunicato – raccoglie l’auspicio del Presidente e si pone come facilitatore del dialogo in ambito tecnologico tra i due paesi in linea con il Memorandum of Understanding (“MoU”) sottoscritto in data 28 febbraio 2018 nel quale sono stati definiti i termini e le condizioni per l’avvio di una partnership industriale strategica con Business Sweden, l’organizzazione pubblico-privata svedese, compartecipata dal Governo e dal consorzio di aziende Swedish Association of Enterprises, che nasce con l’obiettivo di condividere le esperienze e migliori pratiche nel settore FTTH e cogliere le opportunità a livello mondiale per raggiungere gli obiettivi fissati dalle Agende Digitali nei due paesi e dare continuità al progetto di trasformazione digitale”.

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