IL PIANO UE

Kroes: “Tlc, single market priorità assoluta del mio mandato”

Il commissario Ue all’Agenda Digitale va avanti nonostante le difficoltà e le “resistenze” di alcuni stakeholder. “Non ho alcuna intenzione di ritirarmi finché non avrò completato l’opera”

Pubblicato il 20 Mag 2013

Patrizia Licata

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In cima all’agenda di Neelie Kroes c’è la creazione del mercato unico europeo delle telecomunicazioni. Nel discorso tenuto allo European Business Summit a Bruxelles, il commissario dell’Unione europea alla Digital agenda ha affermato che il singolo mercato dell’industria telecom è la priorità assoluta del resto del suo mandato (che dura ancora un anno e mezzo) e non andrà in pensione finché non avrà raggiunto l’obiettivo.

“Ho la stessa età di Alex Ferguson,” ha dichiarato la Kroes riferendosi all’allenatore del Manchester United che ha da poco dato l’addio al mondo del calcio dopo una lunga carriera alla guida del club inglese. “Ma non ho alcuna intenzione di ritirarmi finché non avrò completato l’opera, finché non avrò aiutato tutti i nostri cittadini e le nostre imprese a cogliere e mettere a frutto le opportunità del digitale. Solo così potremo portare molti più player europei nella Champions League globale”, ha concluso la Kroes.”

Per il commissario Ue, il singolo mercato è la punta di diamante dell’economia europea e il mondo online la sua nuova sede naturale. “Online vuol dire che non importa se un’azienda ha sede a Bruxelles o a Bratislava”, ha detto la Kroes. “Ma rischiamo di creare dei confini anche su Internet, pur avendo lavorato per decenni per abbattere quelli del mondo reale”.

La Kroes ha portato gli esempi del cloud computing, dell’e-government, dei servizi telecom: il cloud è un potente stimolo all’economia , l’e-government rende la burocrazia più snella per imprese e cittadini, l’Ict abilita nuovi servizi telecom, inclusi quelli business-to-business, come la videoconferenza a costi accessibili. Ma il problema oggi, dice la Kroes, è che il mercato europeo delle telecomunicazioni è di fatto costituito da 27 mercati distinti.

“Attualmente consumatori e imprese hanno una scelta limitata a ciò che è disponibile localmente: gli operatori non possono servire il mercato a livello Ue. E così non possono raggiungere le dimensioni e le economie di scala necessarie a investire, innovare e competere gloabalmente”, ha sottolineato la Kroes. “Molte imprese soffrono il peso delle tariffe del roaming e la situazione peggiorerà con la diffusione delle comunicazioni machine-to-machine. Immaginate invece un’Europa in cui gli operatori possono fornire servizi digitali in tutta l’Ue e dove gli utenti dei servizi telecom possono usufruire degli stessi servizi ovunque. Questo è un potente stimolo non solo all’ecosistema di Internet (operatori, produttori di attrezzature, sviluppatori di applicazioni) ma all’economia in generale. Dobbiamo eliminare le barriere se vogliamo competere nel mondo, anche contro i giganti americani”.

La Kroes ha annunciato che arriverà presto (forse già in autunno) la proposta della Commissione Ue per il singolo mercato delle telecomuicazioni. L’idea è di accelerare i tempi in modo che il piano venga approvato prima delle elezioni per il Parlamento europeo del 2014.

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