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Nasce DirecTV Now, la Tv online di At&t che sfida Netflix

La telco vuole una fetta del mercato dell’entertainment facendo leva sugli asset di Time Warner. Prezzo di lancio stracciato: At&t strizza l’occhio al regolatore che deve ancora dare il via libera al mega-merger

Pubblicato il 30 Nov 2016

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At&t entra con prepotenza sul mercato dell’entertainment e si mette in diretta concorrenza con Netflix lanciando un nuovo servizio di live Tv online. Chiamato DirecTV Now, è attivo da oggi e propone più di 100 canali in live streaming a un prezzo base e di lancio di 35 dollari al mese, con l’opzione di unire al pacchetto anche Hbo aggiungendo 5 dollari mensili.

At&t aveva già indicato che avrebbe sfruttato l’acquisizione di Time Warner per costruire un prodotto di digital video, anzi che questo era uno dei motivi strategici che hanno spinto al takeover, perché gli abbonamenti a DirecTV, la sua attività di Tv via satellite, sono in calo. “La nuova piattaforma ci permetterà di fare molto di più: per esempio i clienti potranno salvare clip dei contenuti che guardano per condividerli con gli amici via messaggio o social media”, ha dichiarato il Ceo Randall Stephenson.

Sono sempre più numerosi i broadcaster e i gruppi della pay-Tv che lanciano servizi di digital video per arginare la crescente minaccia dei prodotti concorrenti di Netflix e Amazon, che contano anche su contenuti originali di grande successo come la serie House of Cards con Kevin Spacey. At&t aspira a conquistare quelle 20 milioni di famiglie americane che non hanno (o non hanno più) un abbonamento alla Tv via cavo. Tuttavia, secondo gli analisti di MoffettNathanson, la telco cerca anche di strizzare l’occhio ai regolatori di Washington che ancora non hanno dato il disco verde al merger con Time Warner proponendo un servizio a un prezzo “stracciato” che, calcolati i costi degli accordi di licensing, le lascia un margine lordo di appena 1 dollaro a cliente (i provider del satellite di solito cercano margini di 60 dollari per abbonato). At&t ha anche chiarito che i suoi clienti mobili potranno fare lo streaming dei contenuti senza incidere sul tetto dati mensile.

Nelle scorse settimane la telco ha stretto accordi con proprietari di contenuti come 21st Century Fox, Disney e Viacom; essendo ormai prossima a diventare proprietaria dei contenuti di Hbo, il canale premium di Time Warner, e di Warner Bros, numero uno degli studi di produzione di Hollywood, At&t è convinta di poter offrire una proposta accattivante e competitiva.

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