IL PROGETTO

Piano Bul, ecco lo stato dell’arte in Emilia Romagna: verso lo zero divide

Lepida ha completato la realizzazione di 109 tratte di dorsali in fibra e sta procedendo alla realizzazione di 27 tratte. Atre 22 sono in attesa del rilascio dei permessi da parte degli competenti

Pubblicato il 31 Ago 2018

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A che punto è il roll out Piano Banda Ultra Larga in Emilia Romagna? Le risposte possono essere date grazie ad alcuni siti dedicati in cui è possibile verificare la copertura della Banda Ultra Larga al proprio indirizzo di casa, dal sito ufficiale del Piano Bul (bandaultralarga.italia.it) alla mappa messa a disposizione da Agcom (maps.agcom.it).

A seguito della firma del contratto di concessione tra Infratel e Open Fiber di giugno 2017, è stata avviata l’attività di progettazione definitiva raggruppando per esigenze tecniche alcuni Comuni di fase 1, 2 e 3, la verifica della progettazione esecutiva e il successivo avvio di lavori ove siano state ottenute le autorizzazioni necessarie dagli Enti competenti. Lo stato di avanzamento sul territorio emiliano-romagnolo aggiornato al 31 luglio è consultabile al seguente link http://bandaultralarga.italia.it/status-progetto-bul-nazionale-modello-concessione-gara-1-e-gara-2/.

Il Piano, finanziato con risorse pubbliche, coinvolge tutti i comuni della Regione e prevede di infrastrutturare le cosiddette “aree bianche” (zone a fallimento di mercato rispetto alle analisi di ottobre 2015 e febbraio 2016) per rendere disponibili a cittadini e imprese servizi a banda di almeno 30 Mbps. È organizzato in due interventi coordinati. Il primo intervento è relativo alle dorsali in fibra ottica in carico a lepidaspa. Ad oggi lepidaspa ha completato la realizzazione di 109 tratte, sta procedendo alla realizzazione di 27 tratte, 22 tratte sono in attesa del rilascio dei permessi da parte di tutti gli Enti competenti, altre 34 tratte hanno già i progetti approvati, mentre per ulteriori 30 tratte sono in corso le progettazioni. Si tratta complessivamente di ben 222 tratte processate in meno di due anni che impegnano 17M€, realizzate su fondi Fesr e Feasr, con proprietà delle opere in capo a Regione Emilia-Romagna. Sul sito di lepidaspa la pagina Bul rinnovata https://www.lepida.it/reti/piano-bul.

Il secondo intervento è relativo alla realizzazione dell’accesso, in neutralità tecnologica in parte in fibra e in parte in Fixed Wireless Access, in carico al Concessionario individuato da Infratel Italia attraverso un bando pubblico, Open Fiber. Sono stati finalmente avviati i primi cantieri, tutti relativi all’implementazione dei progetti in fibra ottica. Ad oggi sono 40 i territori su cui Open Fiber ha avviato i lavori. La realizzazione della rete di accesso vede alcuni ritardi rispetto alle prime tempistiche ipotizzate, oltre ad una riorganizzazione degli interventi territoriali principalmente dettata da ottimizzazioni tecniche ed architetturali. La pianificazione attuale prevede la realizzazione della copertura di tutte le aree bianche entro il 2020, con un possibile sforamento in alcune realizzazioni al 2021. lepidaspa, che opera su mandato di Regione, segue e partecipa all’avanzamento di tutto il Piano nel monitoraggio delle attività, nella validazione dei progetti e collaudo dei lavori di tutta l’infrastruttura. Tutte le infrastrutture realizzate nell’ambito del Piano Bul sono a disposizione di tutti gli operatori di telecomunicazioni, in modo equo e non discriminatorio, secondo tariffe definite da Agcom.

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