BILANCI

La crisi degli smartphone colpisce anche Samsung

Migliorato l’utile operativo nel quarto trimestre 2015 ma le revenue non decollano e i profitti netti sono in contrazione. Nel 2016 prevista crescita debole per smartphone e tablet: la strategia punterà su prodotti premium e mercati avanzati

Pubblicato il 28 Gen 2016

Patrizia Licata

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E’ ancora crisi per il business degli smartphone di Samsung: la contrazione delle vendite nella divisone mobile (e in altri settori, come i display e, in parte, l’elettronica di consumo), hanno determinato un brusco calo degli utli netti nel quarto trimestre 2015, a 3.220 miliardi di won contro 5.350 miliardi di un anno fa.

L’utile operativo è però cresciuto su tutte le divisioni, passando, complessivamente, a 6.140 miliardi di won (circa 4,68 miliardi di euro), contro 5.290 miliardi di un anno prima. Anche le revenues trimestrali registrano, nel complesso, un lieve incremento a 53.320 miliardi di won (circa 40,6 miliardi di euro) rispetto ai 52.730 miliardi di won del quarto trimestre 2014. Samsung ha sottolineato come, su base trimestrale, il calo dei guadagni risente fortemente di cause esterne tra cui la diminuzione dei prezzi dei chip di memoria Dram e dei pannelli Lcd, colpiti dalla debole domanda che ha caratterizzato il mercato dei Pc e che ha costretto i produttori a rivedere al ribasso i prezzi per restare competitivi. Il Roe, indice di redditività sul capitale proprio, si è praticamente dimezzato (7% nel quarto trimestre 2015 contro 13% nel quarto trimestre 2014) e il margine Ebitda è sceso al 21% (dal 18% di un anno prima, anche se il margine Ebitda dell’intero 2015 è in crescita al 23% contro il 20% dell’intero 2014).

La divisione IT & Mobile communications è quella che ha subito il calo maggiore delle vendite nel quarto trimestre 2015, -6%, a 25.000 miliardi di won (circa 19 miliardi di euro), contro 26.290 miliardi di won di un anno prima, pur se l’utile operativo è migliorato a 2.230 miliardi di won (circa 1,7 miliardi di euro) rispetto a 1.960 miliardi del quarto trimestre 2014. Il calo delle vendite per la sola parte Mobile è del 7%. Samsung ha detto che i volumi distribuiti del Note 5, dei cellulari di fascia media e dei tablet sono comunque aumentati lo scorso trimestre; tuttavia per il primo trimestre 2016 il vendor sudcoreano si aspetta una flessione della domanda di smartphone e tablet, in linea con il fisiologico andamento stagionale; i volumi distribuiti diminuiranno anche per l’abbandono dei modelli più vecchi ma Samsung si aspetta comunque un miglioramento degli utili grazie ai nuovi modelli di fascia alta. Per l’intero 2016, Samsung si attende crescita solo a una cifra sul mercato smartphone e tablet e una concorrenza sempre più serrata. L’azienda “si impegnerà per mantenere una solida redditività rafforzando la competitività dei suoi prodotti e gestendo in modo efficiente il portafoglio”, puntando con decisione sul settore premium del mercato, grazie a prodotti differenziati, per salvaguardare i margini di profitto, erosi sui prodotti di fascia medio-bassa su cui agisce pesantemente la concorrenza cinese.

Va male anche il business Display (vendite -13%) mentre continuano a crescere i semiconduttori (+3% ma non i chip di memoria, con vendite che si contraggono del 9%). L’attività dedicata ai semiconduttori ha portato ricavi pari a 13.210 miliardi di won (circa 10 miliardi di euro) e profitti per 2.800 miliardi di won (circa 2,1 miliardi di euro). La divisione elettronica di consumo ha registrato lo scorso trimestre vendite in calo a 13.850 miliardi di won contro 14.270 miliardi un anno prima, ma con un miglioramento dell’utile operativo a 0,82 trilioni di won rispetto a 0,18 trilioni nel quarto trimestre 2014 e forti vendite nella stagione natalizia in Nord America. Anche qui la strategia di Samsung punterà sui prodotti premium, tra cui i televisori curvi, e sui mercati avanzati, perché quelli emergenti sono in rallentamento.

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