STRATEGIE

Tim, de Puyfontaine: “Pronti a contribuire alla crescita, serve un piano ambizioso”

Il ceo della media company: “Vogliamo far tornare la compagnia ad essere leader europea e tessere legami solidi in Italia nel campo dei contenuti e dei media”

Pubblicato il 15 Apr 2019

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Lo dico Urbi et orbi. Vivendi è in Italia per molto tempo, con l’obiettivo far vincere Tim e per tessere legami solidi nel campo dei contenuti e dei media“. Con questa parole il ceo Arnaud de Puyfontaine, è intervenuto all’assemblea di Vivendi al teatro Olympia di Parigi. De Puyfontaine ha aggiunto che in Italia “molte sfide” restano ancora aperte. Ma Vivendi conta sul gruppo Bolloré che permette di essere “molto esigenti”.

“L’Assemblea degli azionisti di Telecom Italia del 29 marzo ha permesso di dimostrare che Vivendi è un azionista determinato e pragmatico che ha i mezzi per raggiungere i propri obiettivi – ha spiegato – Telecom Italia e l’Italia  occupano un posto importante nella costruzione del gruppo paneuropeo che è un obiettivo di Vivendi: da un lato il gruppo intende distribuire i propri contenuti attraverso il proprio network e dall’altro attraverso operatori tlc che sono partner strategici proprio nella distribuzione dei contenuti e per monetizzarli”.

Vivendi, ha aggiunto de Puyfontaine, “intende creare le condizioni indispensabile al successo di Tim che ha bisogno di un piano industriale ambizioso e di lungo termine per permettere al gruppo di tornare ad una leadership europea e competere alla pari con gli altri attori del settore e ha anche la necessità di avere una governance trasparente e ripacificata in un Consiglio di amministrazione efficace e indipendente”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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