BANDA ULTRALARGA MOBILE

Tlc mobili, Tim Brasil amplia la copertura 4G e 5G con i satelliti Telesat

La telco testa le potenzialità dei satelliti su orbita bassa, gli stessi usati dalle aziende dello spazio di Musk e Bezos: “Diventeranno una componente core delle reti del futuro”

24 Mag 2021

Patrizia Licata

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Tim Brasil ha completato un trial a Rio de Janeiro con cui ha studiato l’impiego dei satelliti Leo (orbita terrestre bassa) per il backhaul 4G. Il trial è stato condotto insieme all’operatore satellitare canadese Telesat ed è durato cinque giorni. L’obiettivo è estendere la copertura della banda larga mobile, potenzialmente anche 5G, a zone ancora non raggiunte dalle reti terrestri.

Le due aziende affermano che i risultati sono incoraggianti: utilizzando il satellite Phase One Leo (Low-earth orbit) di Telesat, è stata ottenuta una latenza media di 38ms.

Tim Brasil ha testato una serie di applicazioni concrete, come il videostraming a 1080p, il videoconferencing, il VoLte e la compatibilità delle interfacce. La connessione ha utilizzato un’antenna parabolica 85 cm di Intellian per l’uplink e il downlink.

I satelliti per ampliare la copertura mobile

“Il satellite di Telesat Phase 1 Leo ha garantito prestazioni tali da fornire una mobile experience paragonabile a quella delle reti terrestri e riteniamo che Telesat Lightspeed, con un ecosistema hardware ottimizzato per il mobile, abbia il potenziale di diventare una componente core della nostra infrastruttura futura”, ha dichiarato Silma Palmeria, director of architecture, innovation and technology di Tim Brasil.

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Lightspeed è il progetto legato ai satelliti Leo dell’operatore canadese. Nell’ambito di questa iniziativa Telesat ha intenzione di mettere in orbita nei prossimi due anni una costellazione di 298 satelliti di ultima generazione. I servizi commerciali sono attesi per la seconda metà del 2023.

“Attraverso questo programma di test riteniamo che Telesat Lightspeed sia una tecnologia promettente per allargare la copertura geografica delle nostre reti 4G/Lte e 5G“, ha proseguito Palmeria.

Musk e Bezos nella sfida per Internet via satellite

L’interesse per i satelliti Leo a supporto della connettività Internet è fortemente cresciuto negli ultimi anni. L’esempio di più alto profilo è quello di SpaceX, l’azienda dello spazio di Elon Musk che ha già messo in orbita 1.400 satelliti in un progetto che prevede una costellazione di 12.000 unità. Musk ha recentemente annunciato di aver ricevuto oltre 500.000 pre-ordini per il suo servizio Internet via satellite Starlink. L’obiettivo di Starlink è la copertura Internet universale.

Nella corsa alla space economy la grande sfida nel settore privato è tra l’azienda di Musk e l’imprenditoreJeff Bezos: il mese scorso Amazon si è assicurata nove veicoli di lancio satellitare dalla United Launch Alliance (Ula) per supportare l’implementazione iniziale della sua iniziativa Internet a banda larga, Project Kuiper. I veicoli di lancio Atlas V di Ula, joint venture missilistica tra Boeing e Lockheed Martin, sono i primi dei molti che verranno utilizzati per dispiegare in orbita la costellazione di satelliti di Amazon.

L’anno scorso Amazon aveva dichiarato che investirà più di 10 miliardi di dollari per costruire una rete di 3.236 satelliti che forniranno servizi Internet a banda larga ad alta velocità a persone in tutto il mondo non ancora raggiunte.

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